Bacoli, dopo decenni riapre il Parco della Quarantena sul lago Fusaro

Parco della Quarantena
Parco della Quarantena
di Patrizia Capuano
Venerdì 13 Luglio 2018, 12:24 - Ultimo agg. 15 Luglio, 16:18
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BACOLI – Riapre oggi al pubblico il Parco della Quarantena, un ampio polmone di verde ai margini del lago Fusaro. Di proprietà della società pubblica Centro Ittico Campano, è stato affidato lo scorso anno al Circolo Acli Campi Flegrei che continuerà a gestirlo per altri due anni. Dopo un lungo lavoro di riqualificazione a cura dei volontari, oggi il taglio del nastro dello spazio riconvertito in gran parte per attività sportive riservate anche ai bambini, di arte e cultura, musica e gastronomia. «I cittadini potranno scoprire le bellezze del parco – spiegano i responsabili del progetto - Stiamo provvedendo alle necessarie opere di bonifica e di adeguamento strutturale per realizzare una struttura polivalente che ospiterà attività culturali, sociali e turistiche. Il nostro è un progetto di ampio respiro  per costruire insieme agli altri attori del territorio un programma che risponda ai bisogni delle persone svantaggiate e deboli. E, nel contempo,  restituiscano alla collettività servizi di utilità pubblica. Pensiamo, ad esempio, al progetto dell’ecocampeggio, elaborato insieme ai Servizi Sociali del Comune di Bacoli, che contempla la gestione complessiva dei servizi di un campeggio comunale con vista sul lago. L’obiettivo è di sostenere la gestione di attività solidali a favore di minori disagiati e delle rispettive famiglie e, soprattutto,  offrire e sviluppare una “sana” opportunità di lavoro per quei ragazzi senza famiglia che saranno assistiti dalla nostra associazione».

Il commissario provinciale Acli, Vincenzo Menna, aggiunge: «In attività come queste si sostanzia la missione delle Acli al servizio delle comunità locali. Siamo orgogliosi che una nostra struttura sia riuscita a realizzare un progetto di così grande importanza sociale in un territorio complesso come è la zona a Nord di Napoli». Il Parco della Quarantena, situato in via Spiaggia Romana tra il lago Fusaro, la pineta di Cuma e il mare, è stato realizzato ad inizio Novecento. Nel secondo dopoguerra accolse animali provenienti da colonie africane, trasferiti successivamente in zoo italiani ed europei. L’area verde – in abbandono per decenni - si distingue per le varietà arboree, da tutelare nell’ambito del piano che punta a realizzare un parco pubblico attrezzato. Il progetto è attuato in collaborazione con Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, Università degli Studi Napoli Federico II, Ministero della Giustizia con la Casa di Reclusione di Carinola, Istituto di Agraria di Pozzuoli, Dipartimento di Salute Mentale della Asl Na2 nord, istituti scolastici e circa 20 organismi del Terzo Settore. Sul Parco della Quarantena è stato realizzato anche  il documentario “Terra nostra – Viaggio nel bene comune”, a cura degli alunni del Liceo Seneca di Bacoli che hanno preso parte ad un progetto di alternanza scuola-lavoro.
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