Una giornata di festa a Bacoli per l'inaugurazione del nuovo ponte della Casina Vanvitelliana, che unisce il parco del Fusaro al monumento borbonico. All'evento hanno partecipato il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione, la vicesindaca Marianna Illiano, la sopraintendente all'archeologia, belle arti e paesaggio di Napoli Teresa Elena Cinquantaquattro e il consigliere comunale di Napoli Salvatore Pezzella. Il ponte, portato a compimento circa in sei settimane, è stato realizzato grazie alla Città metropolitana di Napoli, nell'ambito del progetto “Restauro e valorizzazione del ponte ligneo del complesso vanvitelliano”.
«È un evento storico - commenta il sindaco - perché noi cittadini di Bacoli viviamo in un contesto naturalistico e culturale di valore incommensurabile. Oggi la città contribuisce alla bellezza della Casina con il nuovo ponte.
«Il nuovo ponte della Casina Vanvitelliana che inauguriamo è un'opera importante per il suo valore culturale. È un ponte finanziato dalla città metropolitana di Napoli e che credo sia stato realizzato in tempi record. Il cantiere è iniziato il 14 giugno e oggi siamo riusciti ad inaugurarlo. Ciò dimostra che se c'è il giusto connubio tra l'ammistrazione e i tecnici, e se il progetto è ben seguito dagli enti preposti, le cose si possono fare. La Casina Vanvitelliana è al centro dell'area flegrea e presenta la passeggiata romantica per eccellenza», afferma invece la vicesindaca.
Il parco è stato il palcoscenico dell'evento: tra stand gastronomici e danze popolari, l'inaugurazione del ponte si è trasformata in un evento di festa. Per l'occasione, inoltre, il palazzo dell'Ostrichina - situato all'interno dell'area e prima adibito ad hub vaccinale - ha ospitato le mostre d'arte contemporanea “Il teatro del mondo”, “Astractura” ed “Estate dadaista 2022”, quest'ultima trasferita poi all'interno della Casina Vanvitelliana per essere ammirata dal pubblico dopo la simbolica apertura.
Ma è accanto sala Ostrichina che si è svolto il vero spettacolo. Sulle note finali di “Les Indes galantes” di Rameau, opera classica risalente al 1740, i ballerini della crew “The beat down” prima e i fuochi d'artificio poi, hanno fatto da cornice a un evento molto sentito dall'amministrazione bacolese.
«Il ponte vuole rappresentare l'unione tra il popolo e le istituzioni. Questo ponte inizierà a vivere quando da stasera e da domani cominceremo ad attraversarlo per visitare la Casina. Voi cittadini avete un impegno, di sentirvi parte di questo grande progetto di cambiamento del territorio che senza il popolo non riesce: abbiamo bisogno di ognuno di voi. Tornate a casa, parlate e raccontate quello che è successo a chi stasera non c'era e dite a voi stessi e agli altri cittadini di Bacoli che abbiamo una missione da compiere: far risorgere questa comunità e i Campi Flegrei», conclude il primo cittadino prima di spalancare le porte del nuovo ponte.