Ticket scalping o secondary ticketing. Bagarinaggio per le visite al parco nazionale del Vesuvio. Un 54enne ha acquistato tutti i ticket disponibili online e si è piazzato all’ingresso del cratere. Ai turisti ha ammesso che nessuno sarebbe entrato se non avesse acquistato gli ingressi da lui, l’unico ad averne di disponibili. Ovviamente, proponeva i biglietti a un prezzo maggiorato.
Per questo, i carabinieri della tenenza di Ercolano sono stati allertati e hanno facilmente individuato il "rivenditore abusivo". Lo hanno denunciato per truffa e gli hanno sequestrato 6 biglietti sui quali erano riportati nomi di fantasia.
«Manteniamo alta l’asticella della legalità. Gli atti di bagarinaggio scoperti dai carabinieri della locale tenenza all’ingresso del parco nazionale del Vesuvio, dopo la denuncia da parte del Comune, deve farci riflettere. Ad Ercolano continuiamo a prestare la massima attenzione a qualsiasi fenomeno di illegalità. Non possiamo permetterci nessun passo indietro», interviene il sindaco Ciro Buonajuto, vicepresidente nazionale Anci con delega alla sicurezza. E aggiunge: «La promozione e la valorizzazione del nostro territorio passa anche attraverso il rispetto della legalità. Sconfiggiamo il disagio solo con una rivoluzione anche culturale. Stanno tornando i turisti in città dopo due anni di stop legati alla pandemia, non dobbiamo fallire questa occasione. Più turisti significa più servizi, più economia, ma deve significare anche maggiore attenzione da parte di tutti noi».