Bambino morto a Napoli, il biglietto ai genitori: «Vi amo, ho un uomo incappucciato davanti, non ho tempo»

Bambino morto a Napoli, il biglietto ai genitori: «Vi amo, ho un uomo incappucciato davanti, non ho tempo»
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 30 Settembre 2020, 13:45
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Un tablet, un cellulare, un messaggio spedito ai genitori prima di morire («Vi amo, ho un uomo incappucciato davanti, non ho tempo»), una telecamera che copre la strada. Sono questi i punti dell’inchiesta sulla morte del piccolo di undici anni, una vicenda giunta a un approdo importante, con l’autopsia sul corpo del bambino. 

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Una intera collettività sconvolta dalla vicenda avvenuta la notte tra lunedì e martedì, mentre la famiglia (che si affida agli avvocati Lucilla Longone e Maurizio Sica) chiede riserbo e attende gli esiti delle indagini. 
 

 

Si lavora su più ipotesi, indagine condotta dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone e dal pm Raffaele Tufano, si attendono gli esiti delle verifiche informatiche, anche per verificare eventuali connessioni con challenge o giochi su piattaforme scaricate da internet.

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