Bancarotta fraudolenta, arresti domiciliari per l'ortopedico Iannelli e sequestro di beni per 5 milioni

Bancarotta fraudolenta, arresti domiciliari per l'ortopedico Iannelli e sequestro di beni per 5 milioni
di Giuseppe Crimaldi
Giovedì 23 Gennaio 2020, 10:10 - Ultimo agg. 23:28
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Bancarotta fraudolenta, riciclaggio e concussione: con queste accuse stamattina è stato arrestato il noto ortopedico napoletano Paolo Iannelli.

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, a conclusione di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito anche il sequestro preventivo della società “Il muletto”, riconducibile a Iannelli, unitamente a denaro e altri beni, fino alla concorrenza di quasi 5 milioni di euro, nella effettiva disponibilità del professionista, sottoposto ad indagini preliminari in ordine ai reati di bancarotta fraudolenta e concussione. L’attività investigativa, condotta dagli specialisti del Gruppo Tutela Mercato Capitali del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli, ha avuto origine dal fallimento della società Casa del Sole S.p.A., proprietaria della clinica Villa del Sole, di fatto amministrata dal Dottor Iannelli il quale, oltre a detenere, personalmente e/o attraverso persone di sua fiducia, quote della società fallita, rivestiva la carica di Primario sia presso la C.O. Ortopedia del ginocchio dell’Ospedale cittadino “A. Cardarelli”, che presso la clinica.

Le attività criminose si sarebbero sostanziate nella distrazione di somme di denaro, corrisposte dai pazienti alla Casa del Sole per le prestazioni ricevute, che venivano fatte confluire su conti correnti intestati a persone riconducibili al professionista e che, poi, successivamente, confluivano nella la società Il Muletto S.r.l., talvolta anche a fronte della emissione di fatture per operazioni inesistenti (quali es. la locazione di un immobile ubicato a Capri e di una imbarcazione da diporto) volte a dare parvenza di legittimità alla operazione. Il denaro sottratto alla Casa del Sole veniva accreditato, tra gli altri, su un conto corrente intestato a una ex dipendente della clinica, deceduta in data antecedente alla sua apertura, attivato attivato dallo stesso professionista con la compiacenza di due funzionari di banca.

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