Banda del buco in gioielleria a Napoli, paura e spari agli Orefici: decisivo l'intervento dei commercianti

Banda del buco in gioielleria a Napoli, paura e spari agli Orefici: decisivo l'intervento dei commercianti
di Melina Chiapparino
Giovedì 26 Maggio 2022, 12:00
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Un buco sul pavimento, un colpo esploso contro la vetrina e la fuga col bottino. Forse non doveva andare così, il colpo messo a segno ieri sera, nel cuore del Borgo degli Orefici, a Napoli. A fare irruzione nella gioielleria Cafiero in via Antonio Scialoia, sono stati tre uomini sbucati all'improvviso dal pavimento con armi e borsoni in mano. Tutto era stato pianificato a tavolino per introdursi dai condotti fognari, fare razzia di gioielli e scappare utilizzando ancora i passaggi negli scavi sotterranei. Qualcosa di inaspettato, invece, ha fatto degenerare la rapina in un raid di fuoco e nel ferimento di un uomo, la guardia giurata della gioielleria che è stata medicata dall'equipe del 118 e non ha avuto necessità del ricovero ospedaliero. 

L'irruzione dei rapinatori è stata preceduta da un rumore quasi assordante.

Poco dopo le 18.00, c'è stato un gran boato all'interno della gioielleria Cafiero e, in pochi istanti, sono comparsi tre uomini, coperti in volto e con delle grandi borse a tracolla. In quel momento, proprio quando i malviventi sono sbucati dal pavimento, il titolare del negozio stava allestendo la vetrina, scortato dalla guardia giurata e aveva cominciato, già da una decina di minuti, il via vai tra l'interno e l'esterno della gioielleria. Il raid è cominciato con la chiusura della porta principale del negozio, così da lasciare fuori il titolare ed il vigilantes e avere campo libero per fare razzia tra i banconi e i cassetti dei preziosi. Durante il furto, un altro componente del personale di gioielleria è rimasto all'interno dei locali sotto scacco del gruppetto di criminali che, fin dall'inizio, non avevano nascosto le loro intenzioni minacciose. Nonostante il piano deciso a tavolino, infatti, la tensione durante il raid criminale, è esplosa quando la guardia giurata ha cominciato a battere con forza la mano sulla vetrina del negozio per farsi aprire la porta. A quel punto, è partito il colpo dalla pistola impugnata da uno dei rapinatori che ha centrato la vetrina. Subito dopo, il trio è fuggito reintroducendosi nel buco del pavimento da cui è partita l'irruzione. 

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Durante i momenti concitati della rapina, nessuno è riuscito a rendersi conto come si sia potuta ferire la guardia giurata che si è ritrovata delle schegge di vetro conficcate nell'avambraccio e nella mano destra. Molto probabilmente, potrebbe trattarsi di frammenti della vetrina ma, non è escluso, che cercando di forzare la porta della gioielleria, si sia potuto ferire accidentalmente. L'uomo, in ogni caso, è stato soccorso dal personale del 118 sul posto e per le ferite da taglio riportate solo sull'arto, non è stato necessario il ricovero ospedaliero. I primi sopralluoghi della polizia, hanno accertato, almeno per ora, un unica esplosione d'arma da fuoco, corrispondente al foro sulla vetrina. Le indagini incrociate degli uomini della Squadra Mobile, dell'ufficio Prevenzione Generale della Questura e del commissariato Decumani, potranno contare sulle evidenze dei rilevamenti effettuati ieri dalla sezione scientifica della polizia e, chiaramente, sulle immagini della videosorveglianza per ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto e procedere all'identikit dei criminali mentre non è ancora stato quantificato esattamente il bottino sottratto dai ladri. 

 

La scia di violenza di ieri, è proseguita con un episodio inquietante in via Foria. Una sorta di stesa che si è verificata, nel pomeriggio, nei pressi di una pompa di benzina, di fronte ad alcuni ristoranti, dove sono stati esplosi 7 colpi di pistola. Secondo gli accertamenti condotti dagli investigatori della polizia, si è trattato di colpi esplosi da due uomini a bordo di uno scooter che hanno colpito un'auto, a bordo della quale c'era un 42enne con qualche precedente penale e un altro colpo si è conficcato nella pompa di benzina. 

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