Bando restauri per i monumenti al centro storico, c'è solo un partecipante

Bando restauri per i monumenti al centro storico, c'è solo un partecipante
di Valerio Esca
Lunedì 20 Agosto 2018, 08:23 - Ultimo agg. 08:28
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Via al restauro di 11 monumenti del centro storico grazie a sponsor privati. Riparte dalla seconda Municipalità (che abbraccia tutta la zona Unesco) il progetto che prevede il restyling di pezzi pregiati del patrimonio artistico e architettonico napoletano attraverso la vendita di spazi pubblicitari. Una sorta di «Monumentando», progetto gestito direttamente da Palazzo San Giacomo e accompagnato dal 2013 da innumerevoli polemiche, ma su scala municipale. Ad aggiudicarsi la gara per la ristrutturazione delle opere è stata la stessa società che si aggiudicò nel 2013 il progetto di Palazzo San Giacomo, ovvero la Uno Outdoor.

La direzione del parlamentino del centro storico ha comunicato il 25 luglio la proposta di aggiudicazione all'azienda vincitrice del bando per la «concessione di spazi pubblicitari da collocare sulle recinzioni e sul ponteggio del cantiere dei lavori di restauro, da realizzare completamente a spese del concessionario». Per scongiurare le controversie che hanno contraddistinto «Monumentando» (arrivato persino a diventare materia di discussione con l'Anac, autorità nazionale anticorruzione), si è proposto un bando in cui non viene chiesta la semplice sponsorizzazione, ma viene venduto lo spazio pubblicitario a prezzo pieno, senza sconti.
 
Chi prenderà in gestione gli spazi, ovvero la Uno Outdoor, avrà l'obbligo di garantire il restauro del monumento seguendo il progetto validato dalla Soprintendenza. Dunque nessuna incertezza sui lavori protratti in eterno soltanto per continuare ad esporre pubblicità. Difatti ogni giorno di esposizione sui cartelloni avrà un suo costo di mercato. Anche per l'esecuzione dei lavori dovrebbe essere fugato ogni dubbio, considerando che i progetti e i materiali da utilizzare sono indicati dalla Soprintendenza.

Tra i pezzi pregiati ci sono iI portale della chiesa dello Spirito Santo di via Toledo (più precisamente piazza Sette Settembre), sicuramente uno spazio appetibile per la pubblicità. Così come il portale d'ingresso di San Domenico Maggiore. Di grande impatto c'è anche quello di piazza Ruggiero Bonghi a Corso Umberto e la statua di Salvo D'Acquisto a piazza Carità. Non da meno lo spazio dinanzi al monumento dei Caduti in via Imbriani. Il tre per cento dei guadagni ottenuti tramite la concessione degli spazi pubblicitari, sarà dirottato alla Municipalità che li riutilizzerà per rimpinguare un fondo di sostegno ai minori in difficoltà.

Dopo la valanga di polemiche di questi anni, Giuliano Annigliato, patron della società che si è aggiudicata prima «Monumentando» e poi il bando della seconda Municipalità, qualche sassolino dalle scarpe se lo toglie: «Ci spiace che anche questa volta, nonostante le polemiche, l'intervento dell'Anac, le denunce e gli improperi che abbiamo dovuto subire, a partecipare siamo stata l'unica azienda. Ci aspettavamo di poter collaborare con qualcuno, magari mettere in piedi una joint venture e invece nessuno si è fatto vivo. Altro aspetto che ci interessa particolarmente spiega Annigliato è il recupero di monumenti e pezzi di monumenti di valore assoluto, come quello a Corso Umberto e la statua di Salvo d'Acquisto, mai restaurata fino ad oggi». La Uno Outodoor è pronta a partecipare al prossimo bando, similare a quello della seconda Municipalità, che partirà dopo l'estate nel parlamentino di Chiaia-San Ferdinando-Posillipo, per 7 monumenti storici. Annigliato in questi giorni è a New York con il suo entourage per presentare «Monumentando» anche al comune di New York City. «È fissato per lunedì l'appuntamento con il segretario generale del Comune. Vogliamo valorizzare ancora di più il legame storico tra Napoli e New York, ma senza politica, solo con la collaborazione imprenditoriale».
 
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