Barbecue, mitra e cinque pistole: tutti i «comfort» sulla torre dei clan

Barbecue, mitra e cinque pistole: tutti i «comfort» sulla torre dei clan
di Pino Neri
Domenica 21 Ottobre 2018, 13:30
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Il parco Enrico De Nicola di Castello di Cisterna è, da quando è stato realizzato, alla fine degli anni Ottanta, una delle più grandi centrali di spaccio di ogni tipo di droga in tutta l'area a oriente della provincia di Napoli. E' una centrale dello spaccio attiva giorno e notte ma qui, l'altro ieri, in questi casermoni popolari costruiti con i finanziamenti della legge 219 del dopo terremoto, i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, diretti dal capitano Tommaso Angelone, coadiuvati dal battaglione Campania, hanno fatto uno dei ritrovamenti più corposi e singolari degli ultimi anni. I militari hanno scoperto che i narcotrafficanti avevano costruito sul terrazzo di uno dei casermoni più centrali e strategici del complesso edilizio una sorta di torretta d'avvistamento di lusso, una vero e proprio chiosco da bar tutto piastrellato e completo di tavolini e sedie. Sul terrazzo attrezzato di tutto c'erano perfino un barbecue di ultima generazione alimentato a gas e un'altalena.
 

Da qui i narcos controllavano l'ingresso del rione e sempre qui gli investigatori hanno fatto uno dei ritrovamenti di armi e droga più corposi degli ultimi anni: due mitragliatori, cinque pistole, centinaia di munizioni, quasi due chili di cocaina pura e poi crack e droghe leggere. Insomma c'era un piccolo arsenale nascosto sul soffitto del palazzone: un kalashnikov, una mitraglietta Skorpion, cinque pistole e un silenziatore insieme a centinaia di munizioni per armi comuni da guerra. Non è finita. Nel chiosco delle vedette della camorra c'erano anche 1 chilo e 700 grammi di cocaina pura, ancora da trattare e confezionare e dalla quale si sarebbero potute ricavare migliaia di dosi. C'erano anche vari quantitativi di crack, la micidiale miscela cristallizzata che si fuma e poi marijuana e hashish già in dosi e confezioni pronte per lo spaccio al dettaglio. Armi e droga sono stati trovati sotto il vano motore di un ascensore e dentro i parapetti del terrazzo. Per prelevare il tutto i carabinieri hanno dovuto anche sfondare un muro.
 
Intanto proseguono le indagini per identificare chi abbia materialmente realizzato la torretta e a chi fossero destinate le armi. E'un'area ad alto tasso mafioso e camorristico questa in cui operano i carabinieri della caserma Carlo Alberto dalla Chiesa di Castello di Cisterna. Da queste parti agli intrecci tra politica e clan storici della storica camorra autoctona si aggiunge il narcotraffico per lo più gestito dai gruppi provenienti dalla città di Napoli. Narcotraffico che ha trasformato in centrali dello spaccio tutti gli insediamenti della ricostruzione lungo la linea della circumvesuviana Napoli-Nola: Casalnuovo, Pomigliano, Castello di Cisterna, Brusciano, Marigliano e Sana Vitaliano.
 
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