Barbie con la sindrome di Down: Luca Trapanese
mostra la nuova amica di sua figlia Alba

L'assessore: «Un giorno speciale per tutti i bimbi come lei»

Un progetto che mira alla totale inclusione di tutte le bambine affette alla sindrome di down
Un progetto che mira alla totale inclusione di tutte le bambine affette alla sindrome di down
di Barbara Pia Vadalà
Mercoledì 26 Aprile 2023, 18:13 - Ultimo agg. 27 Aprile, 07:21
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Il 9 marzo 1959 venne lanciata la prima «Barbie» e da quel momento tutte le bambine, e non solo, sono letteralmente impazzite per questo nuovo giocattolo. Nell’immaginario collettivo la Barbie è raffigurata con carnagione chiara, occhi celesti e capelli biondi. 

Negli anni però la sua figura è cambiata, adattandosi alle nuove mode: oltre alla «classica» Barbie abbiamo avuto modo di poterne acquistare anche diversi «modelli». Dalla Barbie con i capelli afro, curvy e dalla carnagione scura, fino alla Barbie in gravidanza. Insomma la casa produttrice Mattel ha deciso di far sì che Barbie possa essere la migliora amica di tutte le bimbe del mondo, ed ha fatto si che queste potessero guardarla e sentirla proprio uguale a loro. 

«Questa bambola rompe le barriere, andando così ad ampliare l'inclusione attraverso il gioco delle bambole», questo il commento di Lisa McKnight, vicepresidente esecutivo e responsabile di Barbie.

Proprio in queste ore è stata lanciata l'uscita della nuova Barbie affetta dalla sindrome di Down. Mattel ha deciso di collaborare con la National Down Syndrome Society per creare una bambola vestita con i colori ed i simboli della comunità e con la collana rappresentante le tre copie del 21esimo cromosoma, tradotte poi nelle caratteristiche associate alla sindrome di Down. Tra le innumerevoli foto che impazzano sul web abbiamo anche quella di Luca Trapanese, Assessore al Welfare di Napoli, intento a fotografarsi assieme alla figlia Alba, affetta dalla sindrome di Down, e alla sua amica, la nuova Barbie. «Un giorno speciale per Alba e per tutti i bimbi come lei. Ringrazio Mattel per questo regalo e per questa straordinaria intuizione», queste le parole di Luca Trapanese.

Un progetto che mira alla totale inclusione di tutte le bambine, e non solo, affette alla sindrome di down e che porterà un nuovo volto nell’immaginario collettivo della «Barbie».

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