Barelle anti-ingorgo in arrivo negli ospedali di Napoli per liberare il 118

Barelle anti-ingorgo in arrivo negli ospedali di Napoli per liberare il 118
di Ettore Mautone
Lunedì 6 Agosto 2018, 09:31
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Ingorghi in pronto soccorso, consegnate ieri le nuove barelle - del tutto identiche a quelle montate sulle ambulanze del 118 agli ospedali della Asl Napoli 1 dotati di emergency. Analoghe autolettighe sono state acquistate anche dal Cardarelli. La misura - avviata nei mesi scorsi attraverso procedure pubbliche di acquisto - mira ad accelerare i tempi di consegna del paziente, dall'ambulanza all'ospedale, ad ogni arrivo in pronto soccorso. L'obiettivo è evitare l'ingorgo e il lungo stazionamento dei mezzi del 118 in ospedale, come spesso accade a causa dell'iperafflusso e dell'affollamento dei reparti di emergenza. Ore e ore di paralisi che arrivano a sguarnire una parte delle 18 postazioni del 118 in città, allungando i tempi del soccorso e inficiando l'efficienza generale del servizio. «Abbiamo completato la consegna delle autolettighe (3 per ogni ospedale ndr) dedicate al 118 nei vari pronto soccorso della Asl, al Pellegrini, al San Giovanni Bosco, al San Paolo e al Loreto Mare avverte Giuseppe Galano responsabile della centrale operativa del 118 ciò consentirà la veloce consegna del paziente in accettazione. Le lettighe di ricambio serviranno ad evitare i problema dei tempi lunghi di consegna dei pazienti, quando gli equipaggi del 118 restano ostaggio del Presidio per ore a causa della mancanza di barelle disponibili. L'acquisto dedicato al 118 - conclude Galano è stato concepito per alleviare questo problema».

LE REGOLE
Ogni equipaggio della rete dei soccorsi all'arrivo in ospedale, dovrà dunque pretendere l'utilizzo dedicato ed esclusivo delle nuove barelle arancioni attribuite in dotazione a ciascun pronto soccorso per il rapido rientro dell'ambulanza in postazione a presidio del territorio. Un veloce pit-stop teso a garantire il rispetto di tempi celeri nella copertura delle chiamate di soccorso in centrale, scongiurando buchi, ritardi e anche aggressioni conseguenti alla eccessiva attesa dell'ambulanza da parte dei cittadini. Nelle direttive di Galano è previsto che ciascun equipaggio comunichi in maniera puntuale eventuali disfunzioni e distorsioni sull'utilizzo delle lettighe.

 

I MODELLI
I modelli di lettighe acquistate sono tre, la Spencer e la Member, saranno utilizzate dai mezzi della Croce rossa mentre la Fermo dalle ambulanze aziendali per la compatibilità con i reciproci automezzi. Le barelle saranno utilizzate solo per lo scambio con quelle del 118 non essendo una dotazione propria del 118 «e peraltro è scritto nelle note dei direttori sanitari di ciascun presidio non idonee alla sosta prolungata dei pazienti. «Va da sé che le suddette autolettighe devono stazionare all'interno dei pronto soccorso libere e pronte all'utilizzo e, non appena possibile, vanno liberate per eventuali interventi congiunti e successivi con il 118 e dunque in alcun modo vanno utilizzate per la sosta lunga né essere spostate dai locali del pronto soccorso».
LE RISERVE
Sulla carta l'arrivo delle nuove barelle sembrerebbe una misura utile ed efficace ad aggirare gli ingorghi di ambulanze nei pronto soccorso. Ma non mancano riserve e perplessità da parte degli operatori che prestano servizio sui mezzi del 118. «Il paziente non è un pacco dicono alcuni le lettighe delle ambulanze sono strette e pericolose. Il malato va sempre sistemato su una barella dell'ospedale e consegnato al medico o infermiere dell'accettazione a cui relazioniamo, a voce e per iscritto, sulla sua condizione clinica con la ricevuta della consegna». Proprio le direzioni sanitarie degli ospedali ribadiscono che paziente non può restare per molto tempo sulla lettiga dell'ambulanza. Senza contare che, spesso, in pronto soccorso, le giubbe rosse del 118 collaborano attivamente per accompagnare il paziente a effettuare le prime indagini diagnostiche». I primi disservizi si sarebbero registrati già ieri al Cardarelli dove le 3 barelle in dotazione non sono state utilizzate in attesa di chiarimenti sulla responsabilità medico legale del paziente posizionato su tali lettighe». In generale viene poi reclamato il potenziamento della dotazione della centrale operativa e del personale nei pronto soccorso che, in teoria, dovrebbe ruotare con quello dei mezzi di soccorso e dei reparti di medicina d'urgenza.
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