Barra, calcinacci dalla facciata della villa vesuviana: al via la messa in sicurezza

Barra, calcinacci dalla facciata della villa vesuviana: al via la messa in sicurezza
di Alessandro Bottone
Sabato 4 Luglio 2020, 17:46
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Si interviene su Palazzo Bisignano a Barra, anche conosciuto come Villa Roomer, una delle centoventidue villa vesuviane del cosiddetto «Miglio d'Oro». A distanza di oltre un mese dalla caduta di calcinacci dalla facciata che dà su corso Sirena, si procederà alla messa in sicurezza in attesa di interventi più corposi utili a tutelare un bene storico da tempo abbandonato.

La Napoli Servizi effettuerà «l’intervento come segnalato dal comando dei vigili del fuoco intervenuti sul posto il 27 maggio 2020», è specificato nell'ordinanza dirigenziale che istituisce il divieto di transito veicolare fino al prossimo 9 luglio. Ad essere inibito è il tratto del corso principale di Barra proprio davanti la storica dimora, oggi proprietà del Comune. Nell'atto è specificato che «bisogna intervenire con ogni urgenza per garantire l’incolumità dei frequentatori della strada e la salvaguardia del patrimonio comunale». É stato, quindi, istituito un percorso alternativo per il passaggio dei veicoli che già di norma non dovrebbero utilizzare il tratto: sarà l'impresa esecutrice dei lavori a installare la segnaletica necessaria alla viabilità provvisoria. Nel frattempo sono già stati affissi gli avvisi di divieto di sosta per i giorni 6, 7 e 8 luglio così da consentire il passaggio dei mezzi e degli operai.

Il palazzo prende il nome dai Sanseverino, principi di Bisignano. «Esso fu ampliato nel secolo XVII per volere di un ricco mercante fiammingo, Gaspare Roomer, sulle rovine di una villa già esistente sin dalla fine del '500 andata distrutta per un'eruzione del Vesuvio», scrive Cesare De Seta ne «I casali di Napoli». Era usato come dimora di villeggiatura. «Il Roomer fu anche un cultore di arte e nel suo palazzo raccolse una pinacoteca importantissima» scrive ancora De Seta.

L'edificio sfoggia tutta la sua bellezza non solo per l'imponente facciata ma anche per il cortile con il porticato e il pozzo, lo scalone e le terrazze. Caratteristiche la torre belvedere e la balaustra in piperno sulla terrazza. É andato totalmente distrutto, invece, l'orto botanico, uno dei più importanti del Mezzogiorno, che sorgeva proprio alle spalle del palazzo, oltre l'attuale cortile. Nel corso del secolo scorso l'edificio è stato utilizzato per ospitare una scuola. Più di recente diversi locali della villa sono stati affidati a privati, come quelli al piano terra fronte strada che ospitano diversi esercizi commerciali. Diverse parti dell'antica dimora necessitano, da tempo, di importanti interventi di recupero. Oltre la facciata, anche le scale e la balaustra mostrano evidenti segni di usura. A peggiorare le condizioni il fatto che le scale si siano trasformate in una piccionaia.



Sono in tanti a sperare che oltre la messa in sicurezza si preveda una piena riqualificazione dell’intero palazzo. Intanto proprio sulla valorizzazione della villa vesuviana di Barra si è accesa la polemica di cittadini e associazioni del quartiere contrari alla realizzazione di un parcheggio ai piedi dello storico edificio. L’intervento, deciso dalla municipalità di Napoli Est, dovrebbe prendere corpo nei prossimi giorni e per questo l’associazione Cittadinanza Attiva per la Barra si è rivolta alla fondazione Ente Ville Vesuviane mentre diversi cittadini hanno interpellato la locale Soprintendenza. Gli enti potrebbero esprimersi sui lavori previsti o chiedere delucidazioni alla VI municipalità essendo villa Roomer un bene di interesse storico.

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