Bimba morta in auto a Napoli
il giallo del corpo nudo

Bimba morta in auto a Napoli il giallo del corpo nudo
di ​Leandro Del Gaudio
Martedì 11 Luglio 2017, 22:40 - Ultimo agg. 12 Luglio, 11:10
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Non aveva i vestiti, il suo corpicino era completamente nudo, adagiato sul sedile posteriore dell’auto in cui è stata trovata morta. E non è tutto. Ad infittire il mistero anche altri segni sul corpo, particolari che non lasciano presagire nulla di buono e che spingono gli inquirenti a delegare accertamenti di ogni tipo. 

Nessuna pista è esclusa, al momento, per ricostruire le cause della morte della piccola Martina, la bimba di tre anni e mezzo condotta due giorni fa al San Giovanni Bosco, quando era già deceduta. Massima cautela da parte del medico legale e della polizia giudiziaria, già questa mattina potrebbe essere definita l’autopsia con tanto di iscrizioni di nomi nel registro degli indagati e inviti alle parti. Si cerca di ricostruire le ultime ore di vita della piccola Martina, ma anche il contesto e le dinamiche sociali in cui ha trascorso la sua breve esistenza. Indagine coordinata dai procuratori aggiunti Luigi Frunzio e Giuseppe Lucantonio, al lavoro i pm Anna Frasca e Immacolata Sica, al momento c’è una sola relazione agli atti. Porta la firma del medico legale, sulla scorta di una ricognizione iniziale che attende l’intervento dell’autopsia. 

Ieri, sono state messe a confronto le versioni rese nelle prime ore dai genitori della bambina, due immigrati provenienti dalla Serbia, assieme ad altri potenziali testimoni, sempre e comunque legati a quello spaccato di degrado che è il campo rom di Scampia. Al lavoro gli agenti del commissariato locale, sotto gli ordini del dirigente Bruno Mandato, che hanno il compito di rimettere insieme testimonianze e racconti, ma anche dati tecnici emersi in questa prima fase investigativa. Agli atti anche la ricostruzione degli assistenti sociali, che sono alle prese con il gruppo di amichetti con cui viveva la piccola. Non c’è una pista battuta in via esclusiva, ogni tassello di questa storia sarà esplorato con la stessa fermezza investigativa.

Di sicuro la morte di Martina resta un giallo, anche alla luce di un particolare ritenuto tutt’altro che secondario. Martina era nuda. La piccola non aveva vestiti, una questione su cui sono stati a lungo ascoltati i genitori. Risposte evasive, scenario che resta per molti versi confuso. Stando a una prima ricostruzione, la bambina potrebbe aver trascorso diverse ore all’interno dell’auto in cui è deceduta: si tratta di una vettura di proprietà del nonno, usata spesso come punto di appoggio da parte di altri esponenti della stessa comunità di nomadi in cui Martina era nata e aveva vissuto. 

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