«Le istituzioni facciano uno sforzo in più, quello che manca è un coordinamento, che ci siamo dovuti creare noi genitori con l'aiuto delle associazioni». A parlare è Elisa Rivera, mamma di Matteo, 13 anni, affetto da autismo. «Non vogliamo colpevolizzare nessuno - rimarca - ma occorre personale specializzato che si occupi del sostegno e delle terapie per i nostri figli». Insieme ad altre famiglie Elisa e il figlio hanno posato per il nuovo calendario dell'associazione Anef, dove protagonisti sono proprio i piccoli disabili che in costumi d'epoca lanciano un messaggio di rinascita dopo i mesi del lockdown in cui sono rimasti chiusi in casa e senza assistenza sanitaria.
Matteo frequenta la terza media ed autistico dai primi anni di vita. Elisa, con il marito e un'altra figlia, è una delle tante mamme che combattono da sole. Perché le terapie domiciliari sono loro garantite gratis solo grazie ai volontari dell'Anef (acronimo di «Accà nisciuno è fesso»). «L'associazione ci è venuta in soccorso per la logopedia - spiega - perché nel centro dove mio figlio andava non hanno avuto la capacità di instaurare un feeling emotivo con lui».
Insieme alla sua famiglia Matteo è tra i protagonisti di Dodici scatti contro l'indifferenza, il calendario di beneficenza Anef per sostenere le cure, che sarà presentato domani alle 19.30 a Villa Posillipo a Pozzuoli. Durante la serata verrà messa all'asta una maglia del Napoli numero 10 indossata da Maradona nell'annata scudetto 1987-88 con tutte le firme dei calciatori, e un orologio con le Leggende del Napoli donato da un privato. Gli scatti sono stati realizzati presso lo studio di Roberto Rigillo, in abiti d'epoca, grazie ai costumi dell'associazione culturale Rievocatori Storici. «Abbiamo fatto questa scelta - spiega Carmen Manfellotto, presidente Anef - perché il 2020 ha penalizzato i ragazzi, privandoli dei contatti sociali e per molti ciò ha significato regredire».