Napoli, in fila dalle 7 del mattino:
è febbre da Black Friday

Napoli, in fila dalle 7 del mattino: è febbre da Black Friday
di Antonio Menna
Sabato 30 Novembre 2019, 08:20
4 Minuti di Lettura

Al Future hanno preferito il Black, in un cupo Friday di pioggia, le centinaia di adolescenti campani che si sono messi in fila, ieri mattina, fin dalle sette, per accaparrarsi un paio di scarpe griffate da un rapper americano. Più della preoccupazione per le sorti del pianeta ha potuto il desiderio di sfoderare la calzatura all'ultimo grido. Così, con disciplina e sonno, stormi di giovanissimi si sono accalcati sotto gli ombrelli alle porte del Centro commerciale Campania di Marcianise, per volare alle otto in punto dritti verso il negozio sportivo Jp, che aveva promesso l'anteprima nazionale di un mocassino sportivo Adidas disegnato da Kanye West. Un introvabile modello venduto a Caserta in numero limitato (140 paia, non più di uno a testa) a un prezzo nemmeno tanto vantaggioso (circa 200 euro). Tempo un'ora e la scarpa era andata, mentre già si annunciava la prossima offerta, lasciando capire quale perfida goccia cinese anima queste furbe campagne di marketing. Ma la febbre da Black Friday ha continuato a scottare, come un piccolo focolaio, tutto il giorno lungo i corridoi del più grande centro commerciale della regione. Centottanta negozi, decine di capannoni, tutti con offerte speciali: chi il 20, chi il 30, chi addirittura il 50% di sconto. Con qualche piccolo trucco: un articolo sì e uno no, un po' di rimanenze, il meglio a prezzo intero, il campionario scaduto a metà prezzo. «Niente di nuovo rivela una commessa di un negozio di abbigliamento al primo piano -; lo chiamiamo Black Friday ma lo abbiamo sempre fatto. Gli sconti sui prodotti della stagione passata sono un sistema collaudato».

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IL TAM TAM
Ma il tam tam pubblicitario ha funzionato: i parcheggi del centro per tutto il giorno hanno traboccato di auto, dai capannoni dello sport e dei mobili a quelli dell'elettronica fino alla galleria commerciale che vive soprattutto di cibo e abbigliamento. Quest'ultimo ha avuto la meglio. La ressa, infatti, qui alle porte di Caserta, si è vista soprattutto alle casse dei megastore di vestiario, che per lo più sono già popolari. Un piumino costa 50 euro e col Venerdì Nero lo prendevi col 50% di sconto. Sconto stracciato su prezzi popolari: così trovi maglioni a 10 euro, camicie a 12, jeans a 15, che ti viene da chiederti quale margine ci potrà mai essere sull'ultimo anello della filiera con prezzi così bassi. Si scava nei cassoni delle magliette a 5 euro, alla ricerca della taglia. Si voltano i cappotti a 40 euro, guardando appena i colori. Si misura di tutto, si sceglie in blocco e così famiglie intere si avventurano negli enormi corridoi con decine di bustone piene di vestiti. «Le occasioni si trovano dice Marica, 19 anni, al centro commerciale con quattro amiche -. Un 20, 30% di sconto ti consente di comprare qualcosa in più con gli stessi soldi». Non è la corsa all'acquisto carissimo che con lo sconto diventa meno caro. Ma la bulimia tessile di riempire una busta con dieci capi a meno di 100 euro. Con questo spirito, i giovanissimi si affollano negli store dei grandi marchi: da Zara ad Alcott, da H&M a Pull and bear, entrano ed escono come automi, sfogliano capi appesi alle grucce con la velocità con cui una volta si sceglievano i fumetti usati nei cassoni sul retro degli edicolanti. Si compra in modo compulsivo, sotto gli occhi perplessi degli adulti. «Dopo Halloween, il Black Friday dice rassegnato Gustavo Pezzella, 68 anni, pensionato delle Poste che accompagna la nipote Veronica - ci stiamo americanizzando». «Questi fanno come con i saldi sbotta Luisa, una signora di Quarto, anche lei a fare da scorta a due figlie adolescenti che saltellano da un negozio all'altro -; mettono lo sconto sul prezzo appena rialzato. Il risultato è che si risparmia poco e niente».

L'ELETTRONICA
La Confesercenti indica la spesa media, in Campania, per il Black Friday in una cifra compresa tra i 93 e i 97 euro, meno rispetto alla media nazionale (107 a persona). Secondo un'indagine Coldiretti ad approfittare del Venerdì nero è sono soprattutto i ragazzi (93%). Tecnologia ed elettrodomestici la fanno da padrone. Ma non al Campania. Qui, nei capannoni dell'elettronica, l'atmosfera da Black Friday è decisamente più quieta. Si promette al più lo sconto dell'Iva o il secondo prodotto a metà prezzo. E mancano quelle scene da fine del mondo che il quarto venerdì di novembre nel Nord America, proprio sull'elettronica, ci ha abituato a vedere. «Le campagne promozionali dice un commesso di Media World si fanno tutto l'anno, con varie attenzioni a fasce regalo e a categorie di consumatore. Il Black Friday per noi è una occasione fra tante».

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