Bomba carta al pub: il flash mob e l’abbraccio solidale di tutti

Bomba carta al pub: il flash mob e l’abbraccio solidale di tutti
di Francesca Mari
Venerdì 8 Marzo 2019, 22:46
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TORRE DEL GRECO. Un flash mob davanti al pub «Red Hot Tower» che stanotte ha subito un atto incendiario. Un ritrovo di solidarietà che ha visto tutta la comunità cittadina stretta intorno a Carlo Esposito, l’imprenditore che ha subito l’attacco criminale la cui matrice non è ancora chiara. Indagano gli agenti del commissariato di polizia di Torre del Greco: non è esclusa nessuna pista, non il racket delle estorsioni e nemmeno un vile sfregio.

Presenti all’incontro, al via questa sera alle 20.30 le autorità politiche, militari, religiose e decine di cittadini. Presenti i sindaci di Torre del Greco ed Ercolano, Giovanni Palomba e Ciro Buonajuto che hanno espresso il loro sostegno,  la consigliera regionale del Pd Loredana Raia, consiglieri comunali e assessori, i rappresentanti del clero, don Giosuè Lombardo, don Daniele Izzo parroco della zona. Presenti le associazioni di categoria, l’Ascom con Giulio Esposito, l’Associazione commercianti Torresi con Gianmarco Del Prete, l’associazione Antiracket alla guida di Franco Panariello con Mario Amabile.

Un momento di solidarietà, di riflessione silenziosa ma anche di festa, consumo di birre e panini nel pub per dimostrare, come ha detto più volte Carlo Esposito :«Non ci avete fatto niente». Il presbiterio ha inviato una lettera all’imprenditore, a firma del decano don Salvatore Accardo. «Egregio Sig. Carlo Esposito - scrive- con rammarico apprendo la notizia di un atto verosimilmente intimidatorio che a mezzo di un ordigno incendiario all’alba di questo giorno ha distrutto una parte del suo locale commerciale. A nome mio personale, a nome dei sacerdoti e di tutta la comunità ecclesiale di Torre del Greco esprimo solidarietà e unitamente ai politici, ai commercianti e gli imprenditori che hanno deciso di fare fronte unico contro le intimidazioni, desidero far sentire forte non solo la nostra vicinanza ma anche la nostra ferma condanna che si leva sempre più forte contro ogni forma di malaffare, di criminalità e contro chi, ricorrendo alla violenza o alle illegalità, pugnala e tradisce la nostra comunità cittadina alle spalle.

A Lei, carissimo Sig. Carlo, che ha fatto dell’imprenditoria e dell’Arte Enogastronomica, non solo l’onesto mezzo di sostentamento – suo, della sua famiglia e dei giovani che lavorano presso il suo esercizio commerciale – ma anche e soprattutto un segno (o forse sogno) di rinascita di uno storico quartiere della nostra amata Torre del Greco, l’invito ad alzare il capo, a non mai cedere alle lusinghe e seduzioni camorristiche di chi conosce solo violenze e soprusi, a non arrendersi, a non fermarsi alle soluzioni più facili e ad essere sempre di buon esempio per tutta la comunità di Corso Garibaldi e non solo. Il comune desiderio di risurrezione e di impegno per il bene comune ci aiuti sempre – insieme, comunità ecclesiale e civile - a non girare la testa altrove quando il male si fa invadente.

 All’amministrazione comunale, alle autorità civili,  militari e religiose tutte – chiamate a spendersi per il collettivo interesse -  rivolgo l’esortazione a saper e voler spendere le energie migliori, per creare condizioni di lavoro e di vita più dignitose per tutti e per riavviare un concreto processo di ripresa economica e sociale».

«Siamo vicini all’imprenditore- dice il presidente di Confesercenti Interprovinciale Vincenzo Schiavo - come lo siamo per tutte le imprese campane colpite da questi vili attacchi criminali. Attiveremo tutti i nostri servizi, “Sos Imprese” ed altri strumenti, per supportarlo e sono a disposizione anche i nostri canali preferenziali per poterci confrontare con Prefettura, Questura, Finanza e con ogni rappresentante delle istituzioni che può fare luce sull’accaduto». «Questa mattina alle 3 - ha detto il consigliere regionale Gianluca Daniele- il pub di Ilaria Esposito, segretaria dei @GDNapoli, è stato vittima di un atto vile e sciagurato: una bomba carta ha danneggiato uno degli ingressi. Esprimo la mia solidarietà alla famiglia Esposito e stigmatizzo questo gesto vigliacco». 

«Ciò che è accaduto – afferma Loredana Raia, consigliere regionale Pd – è un atto vile ed inaccettabile. Quella zona sta risorgendo grazie all'impegno e alla passione di tanti imprenditori proprio come Carlo. Evidentemente a qualcuno la cosa non va a genio. Al presidio, oltre ai tanti colleghi di Carlo che in più forme stanno manifestando in queste ore la loro solidarietà, ho chiesto personalmente la presenza ai rappresentanti istituzionali».







 
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