Bombe della camorra a Frattaminore, i sindaci scendono in piazza: «Contro i clan la forza di tutti noi»

Le fasce tricolore in piazza San Maurizio a Frattaminore per dire 'basta' alla camorra
Le fasce tricolore in piazza San Maurizio a Frattaminore per dire 'basta' alla camorra
di Rosaria Rocca
Venerdì 11 Febbraio 2022, 19:53 - Ultimo agg. 12 Febbraio, 19:30
2 Minuti di Lettura

Tre bombe esplose nel giro di pochi giorni e un’auto crivellata di colpi. Questo è lo scenario che si presenta nel piccolo Comune della provincia a nord di Napoli. Per dire ‘basta’ al clima di paura, questa sera sono scesi in piazza San Maurizio il Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli con i rappresentanti delle associazioni, i volontari, Padre Maurizio Patriciello e il senatore Sandro Ruotolo.

Anche le fasce tricolore dei Comuni limitrofi hanno voluto far sentire la loro vicinanza e la loro unione contro chi sta minando la serenità della zona. L’Arma dei carabinieri era in prima linea per rappresentare lo Stato contro la criminalità. Erano presenti a dare il proprio appoggio il capitano Andrea Coratza, a capo della compagnia di Giugliano, e il maresciallo maggiore Marcello Montinaro, alla guida della stazione di Frattamaggiore. 

Padre Maurizio Patriciello, prete coraggio della chiesa San Paolo Apostolo di Caivano, è molto colpito dagli ultimi avvenimenti: «Questa non è una manifestazione generica contro la camorra.

Delle bombe esplose negli ultimi giorni nemmeno i telegiornali nazionali ne hanno parlato. Noi siamo ancora cittadini di serie b. Non so perché devo sapere tutto di quello che succede anche a Milano e a Torino, mentre al nord Italia non devono sapere che c’è un paese, Frattaminore, che è terrorizzato. E’ molto triste. Il Comitato è nato nella mia parrocchia al Parco Verde. La gente è molto scoraggiata. Non dimentichiamoci che insieme alla bomba, uno di questi giorni, potrebbe saltare anche qualche bambino. Come fanno un padre, un nonno, uno zio a stare tranquilli? E’ questa la domanda che mi faccio».

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA