Bonifiche, alleanza Bagnoli-Taranto: nuove tecnologie per l'ambiente

Bonifiche, alleanza Bagnoli-Taranto: nuove tecnologie per l'ambiente
Venerdì 22 Maggio 2020, 09:57 - Ultimo agg. 10:00
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Nasce “l’alleanza Bagnoli-Taranto” in tema di bonifiche.  A stipularla il commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, Vera Corbelli, e il commissario straordinario per la bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area Bagnoli-Coroglio, Francesco Floro Flores. Per la prima volta in Italia due commissari per le bonifiche avviano una collaborazione istituzionale per ottimizzare i percorsi tecnico-amministrativi, operativi e gestionali in corso a Taranto ed a Bagnoli-Coroglio, entrambi Siti di Interesse Nazionale (SIN) e aree di crisi ambientale per il livello di inquinamento dell’area e l’elevata compromissione delle matrici ambientali che determinano  un elevato pericolo per la salute della collettività.

A Taranto il commissario Corbelli ha predisposto e realizzato un percorso strategico, ampio ed organico sul territorio dell’intera area di crisi ambientale tarantina che, tenendo conto delle caratteristiche e della complessità del sistema fisico di riferimento, delle pressioni esistenti e dei relativi impatti, affronta la  problematica ambientale con un approccio innovativo marcatamente interdisciplinare e multiscalare. Gli obiettivi principali perseguiti sono rappresentati dalla comprensione  dell’evoluzione e delle interazioni tra le varie componenti del sistema, dalla definizione delle misure (interventi strutturali e non strutturali)  da realizzare a breve e medio termine, molti dei quali ad oggi ultimati, e dalla messa a punto di un modello integrato di gestione da esportare in altri contesti nazionali ed europei. 

A Bagnoli il commissario Floro Flores sta portando avanti, contestualmente, il risanamento ambientale e la rigenerazione urbana, attraverso azioni legate alla bonifica, alla infrastrutturazione, alla valorizzazione delle risorse paesaggistiche, ambientali, sociali e culturali del territorio. Gli obiettivi specifici sono stati individuati e gli interventi prioritari sono stati avviati. Notevoli sono i passi compiuti, anche grazie al costante rapporto con la comunità locale.

La presente intesa intende attuare un confronto ed uno scambio sui rispettivi percorsi innovativi posti in essere, anche al fine di predisporre programmi comuni per le azioni di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione del SIN Bagnoli-Coroglio e del SIN Taranto, per l’ottimizzazione del percorso tecnico-giuridico-amministrativo per le progettazioni e la realizzazione degli interventi. 

«L’accordo stipulato - afferma Vera Corbelli - è l’occasione per dare vita ad un confronto costante e ad una collaborazione sugli approcci tecnico-scientifici e gestionali, ad oggi individuati ed applicati in aree vaste, fortemente compromesse, quali quelle di Taranto e di Bagnoli, anche con il fine di fornire, a valle della bonifica, una “piattaforma” di riferimento  per la rigenerazione dei sistema territoriale /ambientale fortemente compromessi. In tale prospettiva, l’azione comune intrapresa disegna un ponte di connessione tra due “Città faro” comprese nel Distretto dell’Appennino Meridionale, il cui territorio si configura con l’intero Mezzogiorno  e risulta interessato da 10 Siti di Interesse Nazionale. Collaborazione ed attività sinergica che consentiranno di trasformare processi di bonifica in opportunità  di sviluppo e di investimenti, valorizzando ulteriormente i già significativi contributi forniti per l’ambientalizzazione dell’area di Taranto e di Bagnoli».

«Credo che l’accordo sia fondamentale per portare a fattore comune grandi e complesse esperienze maturate nell’ambito di bonifiche di aree complesse, per dimensione, per varietà di tipologie inquinanti e perché  inerenti ad  aree  sia terrestri che  marino-costiere - afferma Francesco Floro Flores - La mia idea e quella del Commissario Corbelli è quella di integrare competenze scientifiche in grado di elaborare best practice, da applicare in futuro anche su siti regionali, fondate sulle migliori tecniche disponibili (B.A.T.) e che generino risparmi economici».
 
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