Bonus edilizi, l'allarme di Unicedil: «Senza marchio CE a rischio le detrazioni fiscali»

Bonus edilizi, l'allarme di Unicedil: «Senza marchio CE a rischio le detrazioni fiscali»
Lunedì 3 Ottobre 2022, 18:26
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I numeri sono molto positivi: dal Superbonus 110% al bonus casa 50%, passando per l’Ecobonus, nel 2021 gli interventi per la sostituzione degli infissi si stimano in oltre 2 miliardi di euro con una previsione, in aumento, per quelli in corso nel 2022.

Eppure i consumatori potrebbero rischiare di perdere queste detrazioni fiscali.

Si tratta dell'assenza o la mancanza di documentazione CE relativa agli infissi installati. La marcatura CE denomina un insieme di pratiche obbligatorie per tutti i prodotti per i quali esiste almeno una direttiva comunitaria o un regolamento in proposito che richiedano l'applicazione di un simbolo con le lettere CE, generalmente sul prodotto oggetto di marcatura.

A circa due anni di distanza dall’entrata in vigore dei bonus per l’edilizia, Unicedil, associazione nazionale serramentisti, ha analizzato i punti di forza delle misure agevolative, ma anche quelli da migliorare.

Come spiega Francesco Siervo, presidente Unicedil: «Grazie ai lavori di riqualificazione degli edifici e quelli relativi alla ristrutturazione degli immobili, abbiamo assistito a un importante processo di efficientamento energetico che, considerando i recenti aumenti del prezzo del gas e dell’elettricità, consentirà un notevole risparmio sulla bolletta energetica di casa.

Però il quadro normativo sui bonus edilizi deve essere migliorato soprattutto sulla parte legata alla cessione dei crediti fiscali alle banche”.

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I committenti possano davvero perdere le detrazioni fiscali in mancanza della documentazione?

«La questione è complessa e implica diverse conseguenze: in primis, in capo agli operatori che a vario titolo sono coinvolti nei lavori e poi per gli stessi committenti. La marcatura CE indica che il prodotto è conforme ai requisiti previsti dalle direttive europee in materia di sicurezza, richieste a tutela del consumatore ed è il principale obbligo normativo del serramentista. Purtroppo, nonostante i controlli degli organi competenti, sono abbastanza frequenti i casi di infissi non marcati CE».

Alessandro Guaglione, vicepresidente Unicedil: «Vogliamo sensibilizzare le imprese e i consumatori sulle norme che regolamentano il mercato e desideriamo fare il punto della situazione affinché tutti gli operatori della filiera possano lavorare con regole certe e trasparenti".

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