Bonus utenze a Napoli, pronti i fondi per luce e gas: Sos da 20 mila famiglie

Scade oggi il termine per la partecipazione al bando

Scade oggi il termine per la partecipazione al bando
Scade oggi il termine per la partecipazione al bando
di Valerio Esca
Martedì 15 Novembre 2022, 11:00
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Quasi 20mila le domande di accesso al bonus utenze del Comune di Napoli. Scade oggi il termine per la partecipazione al bando attraverso il quale i cittadini napoletani maggiormente in difficoltà possono richiedere l'erogazione del contributo per le utenze domestiche: esclusivamente per i contratti di fornitura di acqua, luca e gas. Palazzo San Giacomo ha stanziato 8.638.187 euro per la misura rivolta ai cittadini con reddito inferiore ai 7mila euro e con almeno una bolletta intestata. Il contributo corrisposto va da un minimo di 150 euro ad un massimo di 400 euro e arriverà direttamente sul conto corrente del richiedente.

A poche ore dalla chiusura sono 19.140 i napoletani che hanno aderito alla misura attraverso la piattaforma messa a disposizione sul sito istituzionale del Municipio. Basti pensare che in sole 24 ore dalla pubblicazione del bando sono state più di 3mila le istanze pervenute. «Il bonus utenze è un sostegno concreto per i cittadini in difficoltà. Mi rendo conto che sarà un piccolo aiuto rispetto al grande problema che stiamo affrontando in questo momento legato alla difficile congiuntura economica, ma provare a contribuire al pagamento delle utenze delle famiglie in affanno è un nostro segnale di vicinanza ai cittadini per far sì che si sentano meno soli e fragili. Mi auguro che a breve potremo immaginare ulteriori misure sostegno alle famiglie» spiega l'assessore al Welfare Luca Trapanese. È stato possibile fare richiesta del bonus attraverso il sito web del Comune oppure affidandosi ad uno dei 67 Caf, che hanno aderito all'iniziativa.

Le domande sono arrivate da tutti i quartieri ma con un picco notevole dalle periferie. I destinatari del contributo sono tutti i cittadini italiani o dell'Unione europea (extracomunitari regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale); i residenti nel Comune di Napoli; chi è in possesso di un'attestazione Isee ordinaria o corrente, in corso di validità, il cui valore non sia superiore a 7mila euro; le famiglie con almeno uno dei componenti (in anagrafe) titolare delle utenze domestiche per le quali si chiede il contributo; chi è in possesso di regolare contratto di locazione o altro titolo di occupazione dell'alloggio a cui le utenze sono riferite. Una misura di supporto per tante famiglie alle prese con il caro bollette. 

Rispetto ad altri contributi il bonus utenze è più diretto. Viene infatti erogato ai beneficiari, dal banco di Napoli tesoriere del Municipio, sull'Iban inserito nella domanda. Le autodichiarazioni fornite verranno passate al setaccio. I controlli avverranno esclusivamente in maniera informatizzata attraverso i collegamenti con le banche dati già in possesso dell'Ente oltre a quelle in possesso di altri Enti pubblici (Inps, Agenzia del territorio, Agenzia delle entrate). In caso di dichiarazioni falsi o mendaci si provvederà d'ufficio alla denuncia alle autorità giudiziarie. Il Comune vuole scongiurare così l'ipotesi di regalare soldi pubblici a qualche furbetto. I contributi saranno erogati in base al numero di domande pervenute ed ammesse al beneficio fino ad esaurimento della somma stanziata e prendendo in considerazione l'ampiezza del nucleo familiare così come rilevato dall'anagrafe comunale, indipendentemente dall'ordine di arrivo delle domande. Nel caso in cui la somma stanziata non sia sufficiente ad attribuire almeno l'importo minimo a tutte le domande pervenute, si procederà alla formazione di una graduatoria. In caso di diniego della domanda, il cittadino potrà, entro dieci giorni dalla ricezione della mail di esclusione, presentare ricorso motivato e documentato tramite pec. Non saranno presi in considerazione ricorsi generici e non debitamente motivati e documentati. Tra i ricorsi ed eventuali successive verifiche, i primi bonifici potrebbero arrivare entro un mese, ad ogni modo prima delle festività natalizie. 

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Quello del bonus utenze rientra in un piano più complessivo di aiuti che il governo ha concesso per l'emergenza Covid. Fondi che andranno spesi obbligatoriamente - a meno di proroghe - entro il 31 dicembre di quest'anno. Si tratta infatti di fondi statali, che un anno fa sono stati elargiti in favore dei Comuni per l'applicazione di misure di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie bisognose per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche. Non è la prima misura che il Municipio mette in campo. Il totale del primo bonus (quello utile per le spese presso supermercati cittadini) fu di 30mila assegnatari, con valore di 300 euro. Successivamente è stata aperta la piattaforma per il bonus taxi, che però si è rivelato un flop. 

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