Alcune settimane fa i residenti di vico Lungo Sant'Antonio Abate avevano segnalato la presenza, a due passi da una delle più frequentate scuole del quartiere, di un cimitero di scooter abbandonati. Diverse carcasse che testimoniavano il giro di scooter rubati e l'utilizzo della strada come vera e propria discarica. Dopo le proteste dei residenti, che avevano chiesto a gran voce la messa in sicurezza dell'area e la rimozione delle carcasse - che rappresentavano un pericolo per l'incolumità dei bambini e dei passanti - che giacevano abbandonate e stavano pericolosamente arrugginendo.
L'ufficio veicoli abbandonati del Comune di Napoli, una unità operativa della polizia municipale, è intervenuta per ripristinare lo stato dei luoghi, rimuovere le carcasse ripulire la strada che ora non presenta più le criticità denunciate dai cittadini.
L'unità guidata da Iacolare rappresenta un piccolo fiore all'occhiello del corpo della polizia municipale. Il lavoro dell'unità veicoli abbandonati, infatti, è un vero e proprio lavoro di equipe che ad oggi ha avuto il non trascurabile merito di portare importanti introiti nelle casse comunali. «Quando un veicolo viene rimosso dalla strada - ha spiegato Fabio Iacolare - viene rintracciato il proprietario al quale viene intimato di pagare le contravvenzioni arretrate pena la demolizione del veicolo stesso. Ad oggi il nostro lavoro ha portato nelle casse del Comune di Napoli circa 130.000 euro e continueremo a lavorare su questo fronte».
Tanti gli interventi eclatanti realizzati negli ultimi mesi. Basti pensare alla rimozione di circa 700 scooter dai Quartieri Spagnoli o la rimozione, in occasione della tappa partenopea del Giro d'Italia di ben 60 autoveicoli abbandonati su via Petrarca. «L'intervento realizzato a vico Lungo Sant'Antonio Abate - ha spiegato ancora Iacolare - lo possiamo classificare tra gli interventi di routine. Noi prestiamo molta attenzione alle segnalzioni dei cittadini e degli organi di stampa che ci danno una grossa mano ad individuare le criticità. Oggi riusciamo a coprire la totalità delle municipalità cittadine con i nostri interventi anche se, è bene sottolinearlo, le maggiori criticità le risolviamo grazie ad un lavoro interforze realizzato con gli altri uffici comunali che ci aiutano quando, ad esempio, in qualche auto abbandonata troviamo dei senza fissa dimora o quando si richiede l'intervento delle squadre di Asìa per la rimozione dei rifiuti che, spesso, circondano i veicoli abbandonati».