Borrelli aggredito davanti all'ospedale: trauma cranico e fratture

Borrelli aggredito davanti all'ospedale: trauma cranico e fratture
di Paolo Barbuto
Domenica 30 Agosto 2020, 11:00 - Ultimo agg. 15:37
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Aggressione al consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli, l'assalto si è verificato ieri mattina nel cortile dell'ospedale San Giovanni Bosco. Il consigliere è stato violentemente colpito con calci e pugni da un gruppo di uomini e donne ed ha subito la frattura delle ossa nasali e un trauma cranico. Ferite anche due guardie giurate dell'ospedale che sono intervenute per fermare gli assalitori e un attivista che accompagnava Borrelli.

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Nella tarda mattinata di ieri Borrelli era in diretta sulla sua pagina Facebook, nel video raccontava la ritrovata tranquillità di quell'ospedale un tempo aggredito dai parcheggiatori abusivi e malavitosi. All'improvviso dal nosocomio è venuto fuori un gruppo di persone, tre uomini e due donne, che hanno iniziato a colpirlo.

Di primo acchito Francesco Borrelli è stato colpito da un violento pugno sul volto, ha perso l'equilibrio ed è rovinato a terra. In quel momento tutto il gruppo si è accanito sul consigliere regionale colpendolo con calci e pugni. La scena è stata ripresa perché i cellulari degli accompagnatori di Borrelli erano in modalità video proprio per la diretta social. Un attimo prima dell'intervento delle guardie giurate, uno degli smartphone ha inquadrato una scena agghiacciante: uno degli assalitori si è chinato su Borrelli disteso a terra e frastornato per i colpi, gli ha afferrato il collo e lo ha sollevato di peso mentre una delle donne diceva in dialetto: fai presto, ammazzalo e andiamocene.
 


L'aggressione è stata notata dalle guardie giurate dell'ospedale che sono intervenute immediatamente. Nel tentativo di allontanare gli energumeni una delle guardie ha subito la frattura di un mignolo mentre un'altra ha ricevuto colpi che hanno causato lievi lesioni.

All'intervento delle guardie giurate uno degli aggressori ha tentato la fuga in auto. Quando l'uomo si è accorto che uno dei collaboratori di Borrelli lo stava seguendo e riprendendo con lo smartphone ha fermato l'auto, è sceso e lo ha colpito: anche Gianpaolo Massaroli è stato costretto a ricevere le cure dei sanitari, per lesioni fortunatamente lievi.

Al consigliere regionale e alle altre persone ferite nell'aggressione i primi soccorsi sono stati prestati proprio dai medici del San Giovanni Bosco.

Durante l'aggressione, a parte un numero imprecisato di offese, parolacce e minacce, nessuno degli aggressori ha detto qualcosa di riconducibile ai motivi dell'assalto che, probabilmente, sono riferibili alle lunghe e coraggiose battaglie di Borrelli soprattutto contro la piaga dei parcheggiatori abusivi.

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Sulla vicenda ha aperto un'indagine la polizia di stato che, nel pomeriggio di ieri, ha già identificato e denunciato tre dei partecipanti all'aggressione. La persona che è fuggita, invece, si è poi presentata spontaneamente alle forze dell'ordine.

Centinaia di testimonianze di solidarietà a al consigliere regionale il quale, nel tardo pomeriggio, è stato anche raggiunto da una telefonata del prefetto, Marco Valentini il quale oltre a sincerarsi delle condizioni di salute di Borrelli gli ha assicurato la totale vicinanza e il massimo impegno nella tutela. 

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