Bosoletti copre parte della sua opera con una mano di vernice: «Le restituisco la libertà»

Francisco Bosoletti con la sua opera il giorno dell'inaugurazione a Somma Vesuviana, era il 18 giugno scorso
Francisco Bosoletti con la sua opera il giorno dell'inaugurazione a Somma Vesuviana, era il 18 giugno scorso
di Daniela Spadaro
Venerdì 1 Luglio 2022, 18:25 - Ultimo agg. 21:06
3 Minuti di Lettura

L'Antro, opera immaginifica e suggestiva realizzata dopo un anno e mezzo di immersione nella vita alle falde del Vesuvio ricoprendo per intero le mura dell'abside della Collegiata di Santa Maria Maggiore a Somma Vesuviana, è stata inaugurata il 18 giugno scorso. L'autore è l'artista argentino Francisco Bosoletti le cui opere campeggiano in molti rioni napoletani: c’è la sua «Iside» sulla parete di un edificio ai Quartieri Spagnoli, ci sono «Le Ombre di Napoli» e «La Donna nel giardino» a Materdei, c’è «Resis –Ti – Amo», primo murale in Italia ad essere realizzato sulla facciata di una chiesa, quella di Santa Maria alla Sanità.

 

E tanti altri tra i quali, a Somma Vesuviana, la sua «Alma Memoria», nel borgo Casamale in via Michele Troianiello: la rinascita di un dipinto scomparso del pittore Solimena, trafugato negli anni ’70 dalla chiesa di San Nicola a Napoli. L'inaugurazione e le visite programmate sono state un successo per l'opera che non ha nè sponsor nè istituzioni alle spalle, solo il supporto di due associazioni locali. Tramandars e Amici del Casamale. Antro è un'opera immersiva, illusoria, entrando nell'abside sembra di essere trasportati ai tempi delle pitture rupestri e circondati da mani e suggestioni.

La parte più caratteristica dell'opera era l'enorme occhio sulla parete antistante l'ingresso. Da oggi, non c'è più, coperto dallo stesso artista con una mano di vernice arancio.

Video

«Non senza dolore ho deciso di coprire le pitture finali di Antro. Ho scelto di restituire alla mia opera la libertà con cui l'avevo ideata - ha scritto l'artista a corredo di un video nel quale lo si vede deturpare (secondo il senso comune) o salvare (secondo l'artista) Antro - ho creduto che il suo spirito fosse più importante della materia con cui l'ho dipinta. L'ho fatto con le mie mani, che sono la mia voce. Ogni altra parola è un abuso. Nelle viscere del Vesuvio Antro è vivo. E resta libero per sempre». Sembrerebbe che le associazioni che con Bosoletti hanno collaborato fossero all'oscuro delle sue intenzioni e ora aspettano il suo ritorno a Somma Vesuviana dalla quale è partito dopo aver compiuto il suo intento liberatorio e dove presumibilmente tornerà perchè è la terra nella quale aveva deciso di voler restare. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA