«BRO», la sfida dei maestri pizzaioli per rilanciare piazza Mercato

«BRO», la sfida dei maestri pizzaioli per rilanciare piazza Mercato
di Giuliana Covella
Mercoledì 4 Dicembre 2019, 16:31 - Ultimo agg. 19:37
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Un edificio moderno a due piani, accogliente e luminoso, che affaccia sulla storica piazza resa famosa nel seicento dalla rivolta popolare guidata da Masaniello, che oggi attende di tornare a nuova vita. Un progetto, quello Unesco, che prevede il rifacimento della pavimentazione stradale. Un cantiere in corso, che si spera chiuda presto. E una sfida, quella della famiglia Tutino che, giunta alla quinta generazione di pizzaioli, ha deciso di investire nella rinascita di piazza Mercato.
 


Un investimento che già dal marchio scelto, BRO, è simbolo di originalità e innovazione con un occhio però sempre attento alle tradizioni, non solo gastronomiche, ma storiche e culturali della città partenopea. Questo vuole essere la nuova pizzeria di Antonio e Ciro Tutino, che ha aperto al pubblico al civico 222 di piazza Mercato. Una delle piazze più emblematiche di Napoli, la piazza simbolo del popolo, il luogo del mercato sin dai tempi dei sovrani Angioini, che da decenni attende di essere riqualificata. Eppure, mentre la maggior parte delle botteghe artigiane e tessili qui hanno abbassato le saracinesche, c’è chi ha scelto di non gettare la spugna e di puntare su una zona dove insistono chiese millenarie come Santa Croce al Mercato e la Madonna del Carmine. «Ci siamo sentiti pronti ad accettare la sfida - dice papà Michele - perché siamo nati in questo quartiere, dove abbiamo iniziato prima con la nonna Nunzia Marigliano, poi con mio padre Giuseppe. Siamo noti per la pizza a portafoglio, il cosiddetto cibo povero e storico, che ancora oggi serviamo nella pizzeria di Porta Nolana. Nel locale di piazza Mercato con i miei figli, Ciro di 27 anni e Antonio di 21, abbiamo cercato di spostare l’attenzione in una zona storica e siamo convinti che con la fine dei lavori Unesco possa rinascere e riportare il turismo anche qui. Vogliamo così dare un input ad altri imprenditori per contribuire tutti insieme alla rinascita del quartiere». Gli fanno eco i figli Ciro e Antonio, esempio di giovani che non hanno mollato, lasciando Napoli, ma hanno deciso di restare e credere nel riscatto, tanto da scegliere il nome BRO, slang dall’inglese “brother” (fratello): «Siamo innamorati di questo lavoro, di questa arte che ci è stata tramandata dai nostri genitori e nonni. Il nostro progetto era proprio di spostarci dalla pizzeria di Porta Nolana in una piazza storica come il Mercato, per contribuire con la nostra attività a farla rivivere». 

BRO è uno spazio contemporaneo progettato in ogni dettaglio per dare un’esperienza di pizza che coniuga estetica e sostanza. L’interior design, firmato dall’architetto Maurizio Vesce, si distingue per la scelta di materiali, finiture e tavolozza cromatica: marmo calacatta oro, ottone, boiserie di legno, pareti di cristallo, pitture materiche, resina e carta da parato che riprende un caldo foliage connotano lo spazio in maniera decisa. Quella dei Tutino è una pizza della più schietta tradizione partenopea, senza fronzoli, “fine di pasta”, proposta a prezzi popolari. Nella pizzeria di Porta Nolana si mangia ancora la “pizza a libretto”, il più tipico street food napoletano. Con BRO i giovani fratelli Tutino vanno oltre. Con i piedi ben saldi nella tradizione, puntano a offrire una pizza contemporanea: lieve nell’impasto, di alta qualità per topping e selezione delle materie prime. In carta 15 pizze, dalle tradizionali alle più innovative e i classici fritti napoletani. Un ampio ventaglio di birre italiane ed estere e una carta di vini ragionata, che dà spazio agli storici vitigni campani e a qualche referenza nazionale, completano l’offerta.

 

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