Napoli, scoppia la ruota del bus al Vomero: «È esplosa una bomba»

Napoli, scoppia la ruota del bus al Vomero: «È esplosa una bomba»
di Melina Chiapparino
Giovedì 5 Settembre 2019, 07:53 - Ultimo agg. 11:11
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«È esplosa una bomba». A questo hanno pensato i passeggeri dell'autobus che ieri mattina si è bloccato all'improvviso, dopo un violento boato. Il bus, la linea 181 che collega il Vomero con il quartiere di Fuorigrotta, si trovava su corso Europa quando, intorno poco dopo le 8, è scoppiata una delle ruote posteriori. Il rumore, simile a quello di una violenta deflagrazione, ha spaventato i viaggiatori e lo pneumatico si è squarciato, causando il ferimento di due donne.
 
«Non ho capito cosa stesse accadendo e ho creduto che fosse esploso un ordigno - racconta Nishara Warnakulasurya, 23enne srilankese finita in ospedale i supporti in plastica al di sotto di alcuni sedili, si sono spaccati e ci hanno ferite alle gambe e ai piedi». Le vittime, una 57enne dell'Ucraina e la giovane dello Sri Lanka, sono state trasportate dall'ambulanza del 118 all'ospedale Fatebenefratelli dove sono state entrambe medicate nel reparto di Ortopedia. Halyna R., ha riportato una forte contusione a un piede e una sospetta lesione ossea, con una prognosi di 7 giorni mentre Nishara se l'è cavata con 3 giorni ma sarà difficile «superare la paura di salire sull'autobus».
IL RACCONTO
«Non vorrei più prendere mezzi pubblici, almeno quelli così vecchi e malandati come il 181 dove sono rimasta ferita ma purtroppo so già che dovrò farlo, per continuare a lavorare». Nishara, da 7 anni a Napoli, non ha perso un giorno di lavoro e presta servizio come domestica in diversi quartieri della città. «Sono terrorizzata dall'idea di salire su un bus - racconta la ragazza- i momenti dell'esplosione sono stati un incubo, non solo perché ho provato dolore alle gambe ma per la sensazione di paura e insicurezza che ancora mi fa tremare». Nel ricordare quegli istanti, Nishara che vive con i suoi genitori in un vicoletto dietro piazza Dante, si copre il volto con le mani. «Ero seduta e ho sentito una sensazione di bruciore e dolore vicino al piede, la gente urlava e dopo poco l'autista ha aperto le porte per consentire ai viaggiatori di scendere - continua la 23enne - mi sono agitata perché ho visto del sangue sulla gamba ma devo ammettere che tutti mi hanno aiutata e tranquillizzata». Prima dell'arrivo in ospedale, un gruppetto di persone ha sistemato la ragazza sul marciapiede in attesa dei soccorsi. «Ho avuto paura e ho pensato che ci fosse una bomba - aggiunge la srilankese - mi viene ancora da piangere, perché non mi era mai capitato di spaventarmi così tanto».
LA SICUREZZA
«Amo questa città e non voglio criticarla - conclude Nishara ma potevamo farci ancora più male o coinvolgere altre persone, perciò i mezzi pubblici non devono essere vecchi». Sulla sicurezza e la manutenzione degli autobus, puntano il dito i sindacati. «Siamo molto preoccupati per la sicurezza stradale e l'incolumità del personale e dei passeggeri- ha dichiarato Adolfo Vallini dell'esecutivo Provinciale Usb - ci sono stati molti casi in cui si sono staccati pezzi di carrozzeria lungo le vie cittadine e sulle strade a pagamento - conclude Vallini - i mezzi sono vecchi e questo in particolare dove si è verificato l'incidente è del 97. È scandaloso. Vanno tolti dalla circolazione».
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