Busta con benzina e cacciavite
raid o minaccia a imprenditore?

VOLLA. Due buste di plastica contenenti benzina ed un cacciavite alla cui estremità vi era stato legato un pezzo di stoffa incendiato: atto vandalico o intimidazione nei confronti dell’imprenditore edile?

Sono partite immediate le indagini dei carabinieri della locale stazione a seguito della denuncia sporta da un noto imprenditore di Volla. Questi, l'altro giorno nel tardo pomeriggio ha rinvenuto nel piazzale della sua abitazione, tra l’altro non lontano dalla sede del Municipio, due buste di plastica al cui interno vi erano tracce evidenti di carburante. Non solo: sempre accanto alle buste, ignoti avrebbero, inoltre, lasciato un cacciavite, dove all’estremità avevano legato e bruciato un pezzo di stoffa. La vittima ha allertato subito i militari dell’arma locale che sono accorsi sul posto per raccogliere le prove.

Nessun testimone al momento avrebbe visto qualcuno aggirarsi intorno alla casa dell’imprenditore ma le indagini possono contare sui filmati del sistema di video sorveglianza installati sul territorio, oltre alle telecamere della sede comunale, in via Aldo Moro. L’imprenditore edile in sede di denuncia avrebbe, infine, chiarito di non aver ricevuto nessuna minaccia o richiesta estorsiva. Ai carabinieri ora il compito delle indagini, che dovranno fare luce sulla vicenda. 

La città vesuviana - al momento commissariata per decadenza anticipata dell'amministrazione comunale, avvenuta il 26 aprile scorso - sta letteralmente cambiando 'pelle' in quest'ultimo anno: sono decine i cantieri edilizi in corso sul tessuto del territorio, nuovi parchi residenziali stanno sorgendo nel Comune dove tutt'ora manca di un Piano urbanistico - il Puc è fallito più volte e con diverse amministrazioni politiche.