Sant'Antimo, branco di ragazzini lancia pietre sulle case. Anziano apre la porta: ferito al volto

Sant'Antimo, branco di ragazzini lancia pietre sulle case. Anziano apre la porta: ferito al volto
di Nella Capasso
Mercoledì 27 Ottobre 2021, 10:15
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Singolare aggressione, lunedì sera, ai danni di un uomo di 78 anni. L'anziano è stato preso a sassate da un gruppo di ragazzi, sull'uscio di casa. È accaduto intorno alle 20, in via Svizzera a Sant'Antimo, una traversa adiacente all'istituto comprensivo Giacomo Leopardi, alle spalle della centrale via Roma. L'uomo ha aperto la porta della sua dimora, una villetta, in risposta al suono del citofono. Appena si è affacciato per verificare chi avesse bussato, ha ricevuto una pietra sul volto. Il sasso non ha provocato gravi lesioni, ma una escoriazione sull'arco sopraccigliare destro.
Il gesto immotivato ha lasciato l'anziano frastornato, incredulo per quanto accaduto. Sono stati i vicini, allarmati dalle urla della vittima, ad allertare le forze dell'ordine. I carabinieri della locale tenenza stanno visionando le registrazioni delle videocamere di abitazioni ed attività commerciali della zona. Dalle testimonianze del vicinato è emerso che questo gruppo di adolescenti, di età compresa presumibilmente tra i tredici e i quindici anni, si stava già intrattenendo in quella stessa area lanciando pietre contro i cancelli delle abitazioni. Un episodio accaduto qualche giorno fa, a pochi metri dalla villetta dell'anziano, potrebbe essere attribuito allo stesso gruppo di ragazzi. Il cancello di un garage è stato gravemente danneggiato da un blocco di cemento fatto rotolare sulla discesa di accesso.


Oltre a numerosi attestati di solidarietà e di condanna per la violenza dell'aggressione, che poteva aver conseguenze ben più serie, è stata registrata la disponibilità di uno studio legale a tutelare, gratuitamente l'anziano, nei confronti del gruppo di teppisti, nel caso siano identificati dalle forze dell'ordine. Giuseppe Italia e Nicola Sabatino, i due avvocati che hanno offerto la loro tutela, hanno prima lanciato un appello ai genitori di questi adolescenti, invitandoli, se sono venuti a conoscenza dell'atto incivile perpetrato dai figli, a denunciarli.

I due legali hanno, inoltre, precisato che se si aprirà un procedimento penale a carico degli autori dell'odioso episodio, «non solo insisteremo per una pesante condanna, ma proseguiremo fino al risarcimento dei danni in sede civile».

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Il gesto ha suscitato numerose riflessioni nella comunità, che sono raccolte sui social. «Fossi il giudice, una volta dato un volto e un cognome a questi adolescenti, non li sbatterei in galera, dove riceverebbero un ulteriore addestramento a fare del male, ma li obbligherei per un tempo adeguato a prestare servizio in una casa di cura per anziani, affinché si rendessero conto del dolore, della solitudine, a volte della disperazione, che caratterizza il rush finale della vita di queste persone che per la loro età anagrafica hanno sofferto i momenti più bui del nostro passato», è il parere di un cittadino; «questo succede dove non ci sono alternative allo stare per strada», è l'opinione di un altro. Il gesto richiama anche altri atti di vandalismo commessi nelle traverse adiacenti a via Roma, dove la scorsa estate alcune auto erano state danneggiate da gruppi di giovani, anche nelle ore diurne. Sono recenti e frequenti anche le incursioni in alcuni edifici scolastici, con danneggiamento di materiale ed arredi, messi a segno sempre da gruppi di adolescenti.
 

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