A seguito dell'incendio che si è sviluppato venerdì 24 giugno alle spalle del campo rom di Caivano (località Cinquevie), i tecnici Arpac del dipartimento di Napoli hanno installato un campionatore per il monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera a circa 200 metri in linea d'aria dall'epicentro del rogo. A un primo sopralluogo, i tecnici hanno osservato che le fiamme hanno coinvolto autovetture, stoffe, guaine, frigoriferi, gomme, olio motore e materiale plastico utilizzato in edilizia.
Nelle ore successive all'incendio non si sono riscontrati aumenti significativi delle concentrazioni degli inquinanti monitorati attraverso le stazioni fisse della rete di monitoraggio della qualità dell'aria e il laboratorio mobile già attivato la scorsa settimana.