Caivano, raid notturno al Castello medioevale e all’istituto Cilea Mameli

Caivano, raid notturno al Castello medioevale e all’istituto Cilea Mameli
di Antonio Parrella
Venerdì 26 Marzo 2021, 11:09 - Ultimo agg. 12:50
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La zona rossa non ferma i raid notturni sul territorio di Caivano. Nel mirino dei malviventi è finito anche il Castello medioevale di piazza Cesare Battisti e, per l’ennesima volta, l’istituto comprensivo Cilea Mameli, in via Caputo.

Ignoti malfattori hanno forzato dapprima la serratura esterna della storica sede municipale e, successivamente, quella interna della biblioteca comunale, frantumando anche la vetrata d’ingresso. Poi, senza portare via le attrezzature informatiche presenti sul posto, hanno svuotato un estintore, lanciando vari oggetti e arrecando danni alle mura e alle librerie. 

Poi è toccato di nuovo all’istituto Cilea Mameli, dove oramai i danni non si contano più.

Stavolta i delinquenti hanno lanciato sassi contro l’edificio scolastico, frantumando i vetri delle finestre esterne. 

Nei giorni scorsi il Cilea Mameli, diretto dalla preside Rosaria Peluso, aveva subito già altri assalti notturni con i ladri concentrati soprattutto sui distributori automatici (portarono via prodotti e contanti), mentre in un'altra “visita” misero a a segno il furto di cinque proiettori e due grosse casse audio dell’auditorium.

«Siamo davvero molto amareggiati per questo reiterato assalto alla nostra scuola - commenta la preside Peluso - purtroppo neanche il covid-19 ha fermato la vile azione di questi delinquenti, che sembrano si siano davvero accaniti contro la nostra scuola. Ci hanno depredato di strumentazioni necessarie per lo svolgimento delle attività didattiche curricolari ed extrascolastiche dei nostri alunni, arrecando danni anche alle strutture. Pertanto - aggiunge Peluso - per scongiurare questi spiacevoli espisodi, insieme al presidente del consiglio d’istituto Gaetano Ponticelli e agli altri componenti del Consiglio, abbiamo già esortato il Comune a rafforzare la vigilanza notturna privata nell’intera zona».

Intanto sui vari episodi, che verosimilmente, potrebbero essere stati messi a segno dalla stesa gang, stanno indagando i carabinieri della locale tenenza.

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