Camorra, non più solo droga e appalti:
i clan puntano sull'agroalimentare

Camorra, non più solo droga e appalti: i clan puntano sull'agroalimentare
Venerdì 27 Gennaio 2017, 17:40
1 Minuto di Lettura
Traffico di stupefacenti, appalti ma anche agroalimentare: la camorra sta spostando le sue mire anche in questo settore dell'economia: si tratta di un business che nel 2015 avrebbe superato i 16 miliardi di euro come evidenziano i dati con tenuti nel quarto «Rapporto sui crimini agroalimentari» di Eurispes, Coldiretti e Osservatorio sulla criminalità, citato dalla Direzione investigativa antimafia.

Le cosiddette agromafie tenderebbero a «fare cartello» per agire sull'intera filiera. Si accaparrano i terreni, diventano intermediari nella vendita dei prodotti, si occupano del trasporto, dello stoccaggio e reinvestono i capitali illeciti in centri commerciali. Tra i gruppi malavitosi più attivi figurano il clan Lo Russo e Moccia che si stanno espandendo anche all'estero, in particolare sul mercato ortofrutticolo di Barcellona. Inevitabile l'intreccio con lo smaltimento illegale dei rifiuti che ha portato all'inquinamento dei terreni e delle falde acquifere, come avvenuto nella cosiddetta «terra dei fuochi». Come accade per gli appalti anche nell'agroalimentare sono risultati funzionali agli scopi dei clan le collusioni con amministratori pubblici e imprenditori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA