«Hanno una disponibilità economica pazzesca Cerrone e Imperiale, volevano anche comprare la società Napoli Calcio». A parlare del narcotrafficante internazionale più importanti e del suo socio in affari, Raffaele Imperiale e Mario Cerrone, entrambi destinatari di una misura cautelare in carcere per l'accusa di associazione a delinquere di tipo mafioso, è il collaboratore di giustizia Gennaro Carra, in un interrogatorio reso alla DDA lo scorso 20 gennaio.
Carra, parlando con gli inquirenti, riferisce parecchi particolari che riguardano Imperiale e Cerrone.
Il pentito, inoltre, ebbe l'immeritato privilegio, di vedere i due quadri di Van Gogh rubati, di inestimabile valore, entrati in possesso di Imperiale. A mostrarglieli, nel 2013, alla presenza di Imperiale e Cerrone, fu il suocero di quest'ultimo, in una villa che si trova a Lago Patria, una località del Napoletano: «...li portò in uno straccio di stoffa e fece vedere due quadri, uno era una spiaggia ventosa (»La spiaggia di Scheveningen«, ndr)... dissero che erano di Vincent van Gogh, io non sapevo chi fosse... dicevano che erano il loro asso nella manica per uscire dal carcere. Io non riuscivo a metabolizzare... ma poi quando ho visto Mario Cerrone uscire agli arresti domiciliari...». Sempre secondo il racconto di Carra i quadri erano stato acquistati per due milioni di euro da tre ladri olandesi. (ANSA).