Regge l’inchiesta a carico di Maria Licciardi. Il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare e ha così confermato gli arresti per la presunta madrina di Secondigliano. Associazione camorristica e estorsione sono le accuse ipotizzate dai pm Carrano, Loreto e Serio, al termine di una indagine della Procura di Gianni Melillo.
Decisive le intercettazioni e le verifiche condotte nei mesi scorsi dal Ros del colonnello Andrea Manti. Difesa dai penalisti Claudio Davino e Eduardo Cardillo, la donna - che ha 70 anni - si dice pronta a dimostrare la estraneità alle accuse di essere la reggente della alleanza di Secondigliano.
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