Un adolescente italiano su due dichiara di essere stato vittima di atti di bullismo e cyberbullismo. Sette su dieci dicono di non sentirsi sicuri, mentre navigano su internet, coltivando ‘relazioni digitali’. «La Campania, purtroppo, non fa eccezione e presenta diverse criticità con una esplosione di casi di violenza soprattutto tra giovanissimi». Lo segnala Domenico Falco, presidente del Comitato regionale per la Comunicazione, impegnato a promuovere campagne di prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo e di educazione digitale che negli ultimi quattro anni hanno coinvolto circa 80 tra istituti scolastici, campi scuola e oratori delle cinque province campane.
Nel corso dei seminari, svolti in presenza e attraverso la Dad, oltre seimila studenti hanno avuto l’opportunità di conoscere in modo approfondito questi fenomeni, confrontandosi con esperti e rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine. L’obiettivo raggiunto è stato quello di fornire loro un segnale forte di sostegno da parte di una rete sociale che parte dalle famiglie e prosegue con la scuola, con le donne e gli uomini in divisa, con i sindaci e con le associazioni e i parroci, che è pronta ad aiutarli a portare fuori il disagio e a denunciare. «Dobbiamo proseguire su questa strada - conclude Falco - per la costruzione di un Patto istituzionale affinché nessuno si senta solo nel combattere il bullismo».
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