Torna la zona gialla a Napoli e sul lungomare i ristoratori riprendono le proprie attività. Una ripartenza attesa da mesi e che adesso tutti sperano sia definitiva. Dopo le zone colorate, le precauzioni da mantenere e le nuove disposizioni sui pranzi e le cene all'aperto, gli imprenditori mirano a rimanere aperti il più a lungo possibile ma con un nodo ancora da sciogliere. Quello del coprifuoco.
«Bisogna eliminare questa restrizione perché crea ancora più problemi – afferma il ristoratore e presidente dell'associazione industria commercio artigiano servizi e turismo Antonino Della Notte – Genera prima di tutto assembramenti e anche se sono all'esterno vanno evitati. Inoltre non ha senso mantenerla con l'approssimarsi della stagione estiva. C'è bisogno di agevolare le uscite delle persone e cercare di renderle sicure attraverso orari in cui nessuno vada di fretta e si accalchi per una cena. In ultimo però, vogliamo esprimere solidarietà ai nostri colleghi che non sono riusciti a riaprire perché non hanno spazi esterni. A loro tutta la nostra vicinanza e il nostro sostegno in un momento così complesso per la ristorazione».
Un appello, quello dell'eliminazione del coprifuoco, che viene sostenuto anche dai giovani che dopo settimane di stop non vedono l'ora di tornare a divertirsi.
«Dobbiamo recuperare il tempo perduto – affermano – ma sempre tenendo conto delle regole. Noi siamo stati tacciati di essere untori ma in realtà, siamo stati tra le vittime di questa pandemia. Oggi speriamo di ripartire definitivamente perchè stiamo vivendo un incubo troppo lungo e da cui vogliamo svegliarci il prima possibile».