Campania zona gialla, bar e ristoranti aperti: «Ma siamo solidali con chi resterà chiuso senza tavoli all'aperto»

Ristorante sul lungomare di Napoli
Ristorante sul lungomare di Napoli
di Emma Onorato
Venerdì 23 Aprile 2021, 21:00 - Ultimo agg. 24 Aprile, 09:23
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Da lunedì 26 la Campania si vestirà di giallo, un colore che ha il sapore di speranza. È alle porte una settimana che annuncia un'atmosfera di normalità: bar e ristoranti potranno riaprire al pubblico. Secondo quanto previsto dal decreto, il servizio al tavolo sarà consentito sia a pranzo che a cena, ma solo all'aperto e fino alle 22 (orario del coprifuoco). 

La notizia del ritorno in zona gialla allieta i ristoratori del lungomare di Napoli: «Di sicuro è una notizia positiva - commenta Dario Loiacono titolare di Box Burgers - noi rientriamo tra quei risoratori a cui è consentito lavorare all'aperto perché siamo dotati di uno spazio esterno, ma sono solidale con il resto della categoria che non potrà aprire, e mi riferisco a chi ha spazi solo interni ed è chiuso da mesi». Risuona l'entusiasmo di Simona Di Vicino, responsabile del ristorante e pizzeria Regina Margherita: «Finalmente! Siamo contenti di tornare a una parvenza di normalità.

Non ci siamo mai arresi e restiamo forti anche in prospettiva della situazione che si potrebbe presentare nei prossimi mesi».

Dietro una grande riapertura si cela un meticoloso lavoro di organizzazione; inizia la corsa contro il tempo che coinvolge i ristoratori, decisi a farsi trovare pronti all'arrivo dei clienti. I locali allestiti all'estero dovranno seguire il protocollo di sicurezza e prevenzione anticontagio: «Chiariamo che la distanza tra un tavolo e l'altro dovrà essere di un metro - spiega Antonio Della Notte titolare di Antonio & Antonio - ma questo non vale per i clienti che siedono allo stesso tavolo. Continueremo a rispettare le regole di sicurezza, come abbiamo sempre fatto in precedenza». 

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Dal primo giugno è prevista la riapertura anche all'interno dei locali, ma solo a pranzo, dalle ore 5 alle 18;  Della Notte esprime il suo punto di vista sulla questione e dichiara: «Speriamo che non si dovrà attendere fino al primo giugno, perché questa decisione penalizzerebbe tanti ristoratori che non hanno locali con spazio all'aperto e che quindi si ritroverebbero a restare chiusi per l'intero mese di maggio. Quindi ci auguriamo di ripartire quanto prima anche al chiuso: tutti devono avere l'occasione di lavorare», conclude. 

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