Campania zona rossa, De Luca firma l'ordinanza di Pasqua: vietati spostamenti in entrata e in uscita, chiusa la Madonna dell’Arco

Campania zona rossa, De Luca firma l'ordinanza di Pasqua: vietati spostamenti in entrata e in uscita, chiusa la Madonna dell’Arco
Martedì 30 Marzo 2021, 12:45 - Ultimo agg. 31 Marzo, 09:25
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È in arrivo l'ordinanza di Pasqua: il governatore Vincenzo De Luca pubblicherà nelle prossime ore l’ordinanza numero 12 del 30 marzo 2021 con nuove disposizioni di prevenzione sanitaria in vista delle festività pasquali.

Nei giorni 3, 4 e 5 aprile sarà interdetto l’accesso alla frazione di Madonna dell’Arco del Comune di Sant’Anastasia, salvo che per comprovate esigenze di lavoro o di urgente necessità, nei limiti strettamente indispensabili. A tal fine, è fatto divieto agli esercenti del servizio di trasporto pubblico locale, anche non di linea, di effettuare fermate all’interno del territorio di detta frazione ed è disposta la chiusura delle strade di accesso alla frazione medesima, come  individuate dal Comune.

Parimenti, è fatta raccomandazione alle Diocesi della regione e ai cittadini di assicurare, nello svolgimento delle funzioni religiose, il puntuale rispetto dei protocolli e misure di sicurezza vigenti, al fine di evitare i rischi di contagio derivanti dal contatto, diretto o indiretto, tra le persone, anche alla luce della maggiore trasmissibilità dei contagi connessi alla diffusa circolazione di varianti del virus sul territorio regionale; è affidato ai Comuni il compito di assicurare il controllo sulle strade e sulle piazze ospitanti tradizionalmente processioni, manifestazioni ed eventi di carattere religioso, anche legati alla settimana Santa, al fine dello scrupoloso rispetto delle vigenti misure di contenimento e prevenzione del contagio. 

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Ai sensi di quanto disposto dal Dpcm 2 marzo, resta vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale nonché all'interno del medesimo territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza abituale; è invece consentito, in ambito regionale, lo spostamento, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. 

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