Campania zona rossa: chiudono i negozi, stop ai mercati e attività fisica solo vicino l’abitazione

Campania zona rossa: chiudono i negozi, stop ai mercati e attività fisica solo vicino l’abitazione
di Mariagiovanna Capone
Sabato 6 Marzo 2021, 00:03 - Ultimo agg. 17:12
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La Campania diventa zona Rossa, e si aggiunge a Molise e Basilicata. L’ultima volta che è accaduto c’era un altro presidente del Consiglio e nel frattempo ci sono stati vari Dpcm quindi vediamo cosa è possibile fare e cosa no da lunedì 8 marzo.

Negli uffici pubblici va incentivato il lavoro agile, poiché va limitata la presenza del personale ma vanno assicurate le attività indifferibili in presenza. Rigidi i divieti per gli spostamenti. In zona Rossa non è consentito spostarsi, anche all’interno del proprio comune, ma è consentito (muniti di autocertificazione) solo per motivi di lavoro, urgenza o salute. Gli spostamenti tra Regioni sono vietate fino al 27 marzo, ma anche in questo caso ci si può spostare soltanto con autocertificazione e per i seguenti motivi di lavoro, urgenza o salute. In base al nuovo Dpcm firmato dal presidente Draghi, far visita ad amici e parenti non è consentito, sia nel proprio Comune che fuori. Vietato spostarsi verso le seconde case, ma è consentito solo il rientro nel domicilio principale. 

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Chiudono tutti gli spazi museali ed espositivi, a eccezione delle biblioteche e degli archivi dove i servizi sono offerti su prenotazione, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica. Nel Dpcm di draghi si ribadisce la chiusura di teatri, cinema e discoteche, sebbene non abbiano mai aperto al pubblico.

In zona Rossa è consentita l’attività motoria in prossimità della propria abitazione e con l’obbligo di indossare la mascherina, e solo in forma individuale. 

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In zona Rossa sono sospese tutte le attività in presenza, per le scuole di ogni ordine e grado che potranno offrire solo Didattica a distanza. Hanno la possibilità, invece, di svolgere attività in presenza per mantenere una relazione educativa, solo gli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in Did. In Campania non cambia nulla però, poiché già dal primo marzo il presidente De Luca aveva sospeso le attività didattiche in presenza. Ciò che cambia è la durata della Dad: per la prima ordinanza della Regione Campania il termine della sospensione era fissato al 14 marzo, mentre stavolta durerà almeno fino al 21 marzo, tranne proroghe. Sospese anche le attività formative delle Università, Accademia delle Belle Arti e Conservatori. Diverso se si tratta di corsi per i medici in formazione specialistica e medicina generale, nonchè le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie che, su approvazione del Comitato universitario regionale, possono proseguire se necessario anche in presenza. 

I negozi con vendita al dettaglio sono chiusi, tranne quelli di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi i mercati rionali, salvo i banchi di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Chiusi anche parrucchieri, barbieri e centri estetici. Discorso articolato invece per le attività di ristorazione. Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande , con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze, secondo due fasce orarie: fino alle 18 per tutti; mentre tra le 18 e le 22 è vietato l’asporto a bar, baretti, enoteche e negozi al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. Consentita, senza limiti di orario, la consumazione di cibi e bevande all’interno di alberghi e hotel per i soli clienti. Aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, ospedali, aeroporti e porti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. 

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