La devastazione in 10 minuti. È il video di quanto accadrebbe in caso di eruzione ai Campi Flegrei. L'esplosione, la lava che cola e le città che vengono invase dalla lava e dai detriti. Uno scenario catastrofico. Ma, purtroppo, non impossibile. Tanto che lo stesso Ingv, l'ente italiano di ricerca che si occupa del monitoraggio e della sorveglianza sismica, l'ha ipotizzato. Lo sviluppo «più critico è un' eruzione come quella del Monte Nuovo» del 1538. La più recente delle oltre 70 eruzioni esplosive avvenute nei Campi Flegrei e la meno violenta di quelle avvenute nel lontano passato, prima fra tutte quella di 39mila anni fa.
Cos'è un'eruzione Pliniana
Il primo a parlarne fu Plinio il Giovane. Era il 79 d.C, lo scrittore descriveva questo fenomeno caratterizzato da magmi molto viscosi. La durata delle eruzioni? Variabile.
Il video della simulazione
Quali effetti avrebbe un'eruzione? La simulazione è stata effettuata nel 2011 dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha caricato su Youtube due video. "Lo scenario di riferimento per questa simulazione è l'eruzione di Agnano Monte Spina (ndr, quindi diverso da quello ipotizzato finora dai vulcanologi), avvenuta circa 4100 anni fa", si legge in descrizione. La prima animazione mostra (a colori) l'evoluzione della temperatura del gas (di colore rosso) e le zone colpite. Mentre la seconda dà una prospettiva dal mare.
Zone colpite
Quali zone potrebbero essere colpite? Non sappiamo assolutamente quale area dei flegrei potrebbe essere coinvolta, come fanno sapere i vulcanologi. Inoltre, al momento "non c’è magma vino alla superficie". Quindi niente allarme. Dal video, tuttavia, si possono vedere quali superfici sarebbero raggiunte. Si tratterebbe della zona di Bagnoli ed Fuorigrotta. Napoli, invece, sarebbe "protetta" dal Parco Virgiliano.
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