Coronavirus a Napoli: cane con la mascherina, bufera social sulla guardia giurata

Coronavirus a Napoli: cane con la mascherina, bufera social sulla guardia giurata
di Melina Chiapparino
Sabato 4 Aprile 2020, 12:47 - Ultimo agg. 16:30
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Bufera social sulla guardia giurata che ha pubblicato la foto del cane in forza all'istituto di vigilanza, con la mascherina. L'immagine postata questa mattina, sulla pagina Facebook Gpg angeli che vegliano nell'ombra, mostra un agente privato in divisa e sprovvisto di mascherina all'interno della stazione centrale di Napoli mentre al suo fianco, il pastore tedesco, ha sul muso una mascherina monouso.

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La notizia rimbalzata velocemente sui social ha scatenato proteste e duri commenti anche da parte del comparto che tutela la categoria delle guardie particolari giurate. I primi a denunciare l'episodio sono stati i sindacati a cominciare dai vertici regionali. «Sentiamo l'obbligo morale e sociale di denunciare pubblicamente il grave e pregiudizievole comportamento tenuto da una guardia giurata cinofila della Security service che ha pubblicato su Facebook la violenza sul proprio cane in dotazione», ha scritto Giuseppe Cuccurullo, segretario Regionale del Sindacato Nazionale Lavoratori Vigilanza.

«Stigmatizziamo con fermezza la violenza sugli animali - ribadisce il rappresentante Silav - ho già diffuso la foto all'ente protezione animali con l'aggravante che gli unici che non trasmettono il virus sono proprio i nostri amici a 4 zampe e la mascherina deve indossarla la guardia invece di fare lo spiritoso ledendo l'immagine della nostra categoria impegnata per la tutela della collettività». 

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Anche la guardia giurata coinvolta ha voluto immediatamente rendere pubblico il suo intento, spiegando di essere stato «frainteso nella mia totale buona fede». «La mascherina è stata appoggiata sulla museruola solo il tempo di fare la foto e non si tratta di un gesto inoffensivo verso il mio collega di lavoro che rispetto e amo», rassicura Domenico C. che ci tiene a precisare come la foto “fraintesa” sui social fosse semplicemente un «gesto affettuoso e simpatico perché non userei mai violenza su alcun essere vivente, men che mai sul mio cane che anche un fido alleato sul lavoro». «Siamo in una situazione di particolare stress anche noi guardie in prima linea e non vorrei mai ledere la società per cui lavoro e per cui mi impegno quotidianamente - conclude la guardia giurata - È stato un comportamento superficiale ma in buona fede e sottolinea che la mia mascherina non si vedeva nella foto in quanto era sotto lo scaldacollo».  

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