Cani fuggono per i botti a Napoli,
ritrovati dall'Asl veterinaria

Cani fuggono per i botti a Napoli, ritrovati dall'Asl veterinaria
di Melina Chiapparino
Giovedì 2 Gennaio 2020, 15:20
2 Minuti di Lettura
Botti e fuochi di Capodanno hanno impaurito cani e gatti randagi ma il 2020 comincia con una storia a lieto fine. Si tratta di due salvataggi di cani padronali, fuggiti e smarriti durante i festeggiamenti dell'ultimo dell'anno ed entrambi tornati dalle rispettive "famiglie umane".

Nella notte tra il 31 dicembre e le primissime ore del 1 gennaio, sono pervenute al centralino dell'ospedale veterinario dell'Asl Napoli 1 Centro, diverse segnalazioni per il soccorso di animali in difficoltà. Tra le richieste di aiuto al servizio veterinario, sempre attivo sulle 24 ore, sono stati segnalati anche due cani vaganti, molto impauriti e probabilmente smarriti dai proprietari. Dopo le telefonate sono scattate le procedure per rintracciare i due meticci e metterli al sicuro.

L'individuazione dei cani è avvenuta in tempi record grazie alla collaborazione dei cittadini segnalanti e all'azione dei veterinari e del personale tecnico in servizio che, dopo aver prelevato i 4 zampe, hanno rintracciato i proprietari grazie alla presenza in entrambi i cani dei microchip identificativi registrati nella banca dati regionale dell'Anagrafe Canina. Uno dei due meticci di taglia medio grande, la femminuccia, è stata ritrovata che girovagava nel Rione Don Guanella  ed è stata riportata al proprietario residente a Mianella mentre l'altro meticcio, un maschietto, è stato recuperato al Vomero e consegnato al proprietario, residente su Corso Umberto.

La direzione generale dell'Asl Napoli 1 Centro diretta dal manager Ciro Verdoliva e le direzioni dell'Asl veterinaria coordinate dai dottori Marina Pompameo ed Enzo Caputo, hanno rilevato come «la corretta identificazione del proprio cane da parte dei proprietari unitamente alla tempestività di intervento degli operatori del presidio ospedaliero veterinario hanno evitato che gli stessi cani potessero divenire vaganti e vittime di incidenti stradali».

Una storia a lieto fine che proseguirà con altre buone notizie per i cani padronali e per tutti gli animali, inclusi i randagi, inerenti alle competenze dell'Asl partenopea dove, tra due settimane, sarà attivato un numero verde per le emergenze e una campagna di sensibilizzazione sui temi più importanti della presa in cura veterinaria. Servizi nuovi e assistenza 24 ore su 24 saranno assicurati con il Criuv, il centro di Riferimento Regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria, presso il Frullone. Una rete tra l'Asl veterinaria  in stretta sinergia con l'Università Federico II e il suo Dipartimento di Medicina Veterinaria e l' Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Portici. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA