Cantiere flop a Pompei, rifiuti pericolosi a un passo da scuole e giostre

Cantiere flop a Pompei, rifiuti pericolosi a un passo da scuole e giostre
di Susy Malafronte
Martedì 7 Maggio 2019, 12:00
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Cantiere choc nella villa comunale: giostrine e scuola materna con vista su materiale infiammabile ad alta pericolosità. I residenti e le mamme insorgono: «È un pericolo per i nostri figli». Lo scempio in cui si presenta da mesi la storica Fonte Salutare è il risultato di un'opera incompiuta di restyling di piazza Schettini che, da area commerciale, dovrebbe diventare secondo il progetto da 90mila euro avviato dall'amministrazione comunale - ad area parcheggi e grandi eventi. A stoppare i lavori fino ad una data ignota è stata una «dimenticanza» tecnica: nel piano di abbattimento dei box commerciali non sono stati inseriti un muro di cinta e i bagni pubblici, di fatto mai attivati.
 
Attualmente l'ufficio tecnico comunale è impegnato a redigere una variante al piano «sbagliato». Nell'attesa di far ripartire l'opera, la ditta che ha vinto l'appalto ha sospeso i lavori - in virtù del fatto che il tempo stabilito per la chiusura dei cantieri è slittato oltre le aspettative - spostando gli operai altrove, lasciando in totale abbandono, e senza attuare le misure di sicurezza previste dal protocollo del caso, i cumuli di materiali di risulta in legno ad alta infiammabilità. In quel luogo transitano e giocano decine di bambini. A pochi metri ci sono giostrine e l'ingresso della scuola materna ed elementare.

«Dobbiamo tenere i bambini ben stretti a noi dicono le mamme preoccupate guai se iniziano a correre verso quei cumuli pericolosi». La legna accatastata è un potenziale falò per i tossicodipendenti, i clochard e i bulli che, di notte, abitano la villa comunale. «Se fino ad oggi non si è consumata una tragedia - racconta chi vive intorno alla discarica del cantiere flop - è solo una questione di fortuna. Non è solo un problema di decoro, la situazione è ben più seria: basta un fiammifero lanciato sui cumuli per far scatenare un inferno di fuoco tossico». Con l'arrivo dell'estate, poi, il pericolo aumenta. «Non è nostra intenzione entrare nel merito dei lavori - proseguono le mamme - vogliamo solo manifestare le nostre preoccupazioni per l'incolumità dei nostri figli. Chiediamo all'amministrazione di provvedere alla rimozione del materiale pericoloso e di mettere in sicurezza tutta l'area interessata dai giochi e dal transito dei nostri bambini». Dal Comune, intanto, spiegano che stanno cercando di ridurre i tempi della variante. L'ostacolo da superare è la burocrazia e il personale ridotto all'osso dell'ufficio tecnico, che deve evadere numerose pratiche legate ai settori di lavori pubblici ed urbanistica.
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