Monte di Procida. La Capitaneria sequestra nove quintali di tonno rosso: multa da 4mila euro

tonno rosso sequestrato
tonno rosso sequestrato
di Patrizia Capuano
Mercoledì 22 Aprile 2015, 17:30 - Ultimo agg. 18:41
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MONTE DI PROCIDA. Maxi sequestro di tonno rosso, frutto di pesca illegale, nel Comune in provincia di Napoli: l’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli ha posto sotto sequestro sette esemplari per un totale di 936 chili. Accertata la commestibilità, saranno devoluti in beneficenza. Al trasportatore multa di quattromila euro. L’operazione di polizia è stata portata a termine all’alba di questa mattina con il blocco di una ingente quantità del prodotto ittico, trasportato in un furgone e proveniente dal porto montese dove sarebbe stato acquisito da un peschereccio. Il blitz rientra nella serrata attività di controllo e di vigilanza della filiera ittica a tutela della salute dei consumatori. Il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, Angelo Benedetto Gonnella, spiega: «Il commercio illegale di tonno rosso, oltre a provocare una diminuzione dello stock ittico, comporta il mancato rispetto delle norme sulla tracciabilità dei prodotti nonché violazioni in materia igienico-sanitaria, evasione fiscale e danno economico agli operatori della pesca che lavorano nel rispetto delle regole». I controlli dei militari della Guardia Costiera proseguono serrati nel territorio di giurisdizione da Pozzuoli a Mondragone, vigilando su tutta «la filiera della pesca a tutela dei consumatori e dei commercianti che rispettano le regole e le norme legali vigenti». La pesca del tonno rosso è disciplinata dalla Unione Europea, che ha assegnato ad ogni Paese un determinato numero di quote per la ricostituzione della specie. Il simbolo del Mar Mediterraneo è a rischio estinzione a causa della pesca illegale nelle aree marine di riproduzione.