Capri, l'incidente del minibus. L'omaggio all'autista Emanuele: fermata in Paradiso con Pino Daniele e Diego

Capri, l'incidente del minibus. L'omaggio all'autista Emanuele: fermata in Paradiso con Pino Daniele e Diego
di Giuliana Covella
Domenica 1 Agosto 2021, 11:25 - Ultimo agg. 24 Marzo, 14:30
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«A Emanuele. Chi simmo nuje pe ggiudicà». La scritta sovrasta l’immagine di un giovane con la barba alla guida di un autobus, mentre ad attenderlo alla fermata ci sono due passeggeri speciali come Pino Daniele e Diego Armando Maradona. Autore della vignetta-omaggio dedicata a Emanuele Melillo - l’autista di 32 anni morto nell'incidente in cui sono rimaste ferite 23 persone lo scorso 22 luglio a Capri, dove un pullman, dopo avere sfondato una ringhiera, è precipitato su uno stabilimento balneare di Marina Grande - è Marco Gaucho Filippi. Un tributo alla memoria del giovane originario dei Decumani, che un’amica (che preferisce rimanere anonima) ha voluto rendere al ragazzo, a nome di chi lo ha conosciuto e amato, alla vigilia dei funerali che si svolgeranno martedì pomeriggio.

«Emanuele è sempre stato nella mia famiglia - racconta - era una persona speciale, pulita in tutto ciò che faceva. Solo quando è venuto a mancare abbiamo scoperto che spesso aveva fatto beneficenza con parte del suo stipendio a favore di chi aveva bisogno». Da qui l’iniziativa «spontanea», come la definisce la ragazza, «un modo per poterlo ricordare non nella tragedia, ma in quello che lui faceva, il suo lavoro, la sua passione». Così Emanuele è stato raffigurato da Filippi tra i migliori, in Paradiso, insieme ai suoi idoli, il cantautore di “Napul’ e” e il Pibe de oro, «perché anche lui come loro ha fatto grandi cose nella sua vita e ricordarlo e farlo ricordare così ci è sembrato il modo migliore», conclude l’amica.

Una tragedia, quella della famiglia Melillo, che purtroppo non è l’unica, poiché la compagna del conducente ha appena perso il bimbo che aspettava.

Un dolore che si è aggiunto a quello per la perdita di un giovane che era amato da tutti per il suo altruismo, la sua energia, la sua dedizione al lavoro. I funerali di Melillosi terranno il 3 agosto alle 16, nella chiesa di San Lorenzo Maggiore in piazza San Gaetano.

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La notizia è giunta dopo che il sostituto procuratore di Napoli Giuseppe Tittaferrante, responsabile delle indagini ha dato il via libera alla sepoltura. Si attendono intanto i risultati degli ultimi esami (tenuti alla presenza dei consulenti della Procura e della famiglia, nominati dalla penalista Giovanna Cacciapuoti e dai legali Luca Marangio e Antonella Giglio) sul materiale organico del muscolo cardiaco e dell’encefalo della vittima nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno, per escludere la presenza di patologie nascoste. Risultati che verranno messi a disposizione degli inquirenti e che saranno determinanti per l’inchiesta.

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