Torna dopo due anni scanditi dal distanziamento e dalla pandemia da Covid, il pranzo di Natale per i detenuti del carcere di Poggioreale. Un momento conviviale e di aggregazione per riscoprire il valore della festa. «Ieri mattina la sala teatro dell'istituto penitenziario partenopeo si è trasformata in una sala da pranzo, che ha ospitato detenuti e istituzioni, uomini e donne, per trascorrere insieme un momento di riflessione ma anche di serenità», ha affermato il direttore del penitenziario, Carlo Berdini. A fargli eco Antonio Mattone, della comunità di Sant'Egidio che ha promosso il pranzo: «A Natale quando la malinconia per gli affetti lontani diventa più pesante, iniziative come questa veicolano un messaggio importante: non dimenticarsi di chi sta vivendo un momento di difficoltà». All'evento ha partecipato anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha sottolineato i passi decisivi fatti nella struttura: «La formazione è molto importante - ha detto - da rettore della Federico II avviai il polo universitario al carcere di Secondigliano che sta avendo grandi risultati, tanti detenuti seguono i corsi, alcuni si sono laureati e trovano opportunità di lavoro all'uscita. Poter scegliere il recupero significa dare speranza e opportunità per tutti e questo è un segnale importante di democrazia», ha concluso pranzando con i detenuti.
Tante le storie di riscatto tra chi trascorre le sue giornate dietro le sbarre e ha partecipato al momento conviviale.