Cardarelli, inaugurato il reparto
per il trapianto di cellule staminali

Cardarelli, inaugurato il reparto per il trapianto di cellule staminali
Giovedì 23 Maggio 2019, 14:48 - Ultimo agg. 14:52
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È stato inaugurato oggi all'ospedale Cardarelli il reparto di terapia intensiva ematologica per consentire il trapianto allogenico di cellule staminali, con tecnologie e procedure all'avanguardia. «Una nuova eccellenza - ha affermato il commissario straordinario Anna Iervolino - per assicurare cure di qualità ai cittadini campani nella propria regione e cancellare una fetta importante di migrazione sanitaria».

Il reparto è diretto dalla dottoressa Alessandra Picardi, dispone di 11 posti letto, divisi in tre stanze doppie e cinque singole tutte a bassa carica microbica e pressione positiva. «Con il forte impegno della direzione strategica, la collaborazione delle altre divisioni e la spinta digitalizzazione - ha spiegato Picardi - siamo riusciti in breve tempo a sviluppare tutti i necessari percorsi assistenziali, garantendo ai nostri utenti cure sicure e di altissima qualità».

Il trapianto allogenico di CSE consiste nella reinfusione di cellule staminali ematopoietiche (CSE) di un donatore sano in un ricevente malato, che è stato «condizionato» cioè preparato con la somministrazione di chemioterapia o radioterapia ad alta intensità. Questa procedura è oggi largamente impiegata nel trattamento di molte patologie ematologiche, non solo neoplastiche, e rappresenta una valida opzione terapeutica anche per alcune patologie dismetaboliche congenite e gravi deficit immunitari.

«Lavoriamo per fare del Cardarelli una struttura sempre più votata all'eccellenza - ha concluso Iervolino - è innegabile la capacità del Cardarelli di rispondere alle emergenze più complesse, ma il mio obiettivo è quello di aumentare l'offerta di cure di altissimo livello nel pieno rispetto degli equilibri di bilancio e puntando con forza sull'innovazione. I cittadini devono sapere che possono sempre di più trovare nelle strutture del servizio sanitario della Regione Campania le risposte di salute che cercano».
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