Ospedale Cardarelli di Napoli, è emergenza sangue: ecco i requisiti per donare

Cardarelli di Napoli, scarseggiano le sacche di sangue: i requisiti per donare
Cardarelli di Napoli, scarseggiano le sacche di sangue: i requisiti per donare
Venerdì 1 Aprile 2022, 10:42
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L'ospedale Cardarelli di Napoli lancia un appello ai cittadini «affinché parta una vera e propria gara di solidarietà che possa porre un argine all'emergenza sangue di queste settimane». Il direttore dell'aorn Antonio Cardarelli, Giuseppe Longo, spiega: «Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per poter assicurare ai nostri reparti, a partire dall'emergenza-urgenza, un'adeguata disponibilità di sacche di sangue». Dal Cardarelli parlano di carenza «cronica in Campania come nel resto d'Italia» e resa «ancora più drammatica dalla pandemia, che ha comprensibilmente creato qualche resistenza in più anche nei donatori abituali».

Proprio per rassicurare tutti sulla possibilità di donare in sicurezza, il direttore sanitario Giuseppe Russo spiega che «il servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale del Cardarelli si trova in un padiglione ben distinto da quello destinato all'assistenza, in nessun caso i donatori dovranno entrare in aree destinate alla degenza di pazienti».

Chi sceglie di donare il sangue al Cardarelli può anche usufruire del parcheggio riservato proprio ai donatori.  Chiunque vorrà donare il sangue potrà recarsi presso il servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale del Cardarelli a digiuno o dopo una leggera colazione, dalle 8 alle 12, ad esclusione dei giorni festivi. 

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Possono donare le persone che hanno compiuto i 18 anni e che non abbiano più di 60 anni. Per poter donare il sangue in sicurezza si deve avere un peso corporeo non inferiore ai 50 kg e uno stile di vita sano. Questo significa: nessun comportamento a rischio che possa compromettere la salute di chi dona o quella di chi riceve il sangue. L'idoneità alla donazione verrà comunque stabilita mediante un colloquio personale e riservato, una valutazione clinica da parte di un medico e dopo aver effettuato gli esami di laboratorio previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente. 

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