Si è chiarita così, con un incontro tra la dottoressa Anna Iervolino e il presidente dell’Associazione Il Nodo, la questione-notizia che nelle scorse settimane aveva creato tensione e preoccupazione tra alcuni pazienti e familiari. «Un incontro del quale siamo molto soddisfatti - spiegano Vincenzo Andreoli e Vincenzo Montrone (rispettivamente, presidente e presidente onorario dell’Associazione Il Nodo) -. Il commissario Iervolino ci ha rassicurati, chiarendo che si lavorerà anche per migliorarne la pianta organica studiando la trasformazione provvisoria del reparto in una forma di hospice. Allo stesso tempo si procederà ad analizzare ulteriori soluzioni, anche di tipo logistico, per rinforzare l’offerta del Cardarelli per le cure palliative e la terapia del dolore».
Dall’incontro sono emerse significative possibilità di collaborazione tra il Cardarelli ed Il Nodo, in un clima di fattiva e concreta collaborazione.
Possibilità agevolate anche dalla sensibilità e dall’esperienza in materia del Commissario Straordinario Anna Iervolino, che prima di arrivare alla guida del Cardarelli, da dirigente regionale si è occupata, fra l'altro, del programma di realizzazione degli hospice. Con il Commissario Straordinario Iervolino si è determinata da subito piena identità di vedute, anche sull’approccio metodologico alla terapia del dolore ed alle cure palliative, e sulla centralità dell’approccio umano e psicologico al paziente. L’incontro si è concluso con una visita comune al reparto ed ai ricoverati.