«La cosa più deplorevole è il video che ieri è passato su tutti i canali di informazione. Che un decesso avvenga in un bagno è una notizia che probabilmente deve essere diffusa, è giusto sapere determinate notizie. Ma è deplorevole la modalità con cui è stata data la comunicazione. In modo particolare è deplorevole aver registrato e diffuso il video. Per noi e per tutta l'azienda la vita è sacra dall'inizio alla fine, la persona è al centro del nostro sistema di assistenza». Lo afferma il direttore generale dell'ospedale Cardarelli Giuseppe Longo commentando in un videomessaggio il video di un paziente morto nel bagno del pronto soccorso.
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«Ieri ho disposto che la direzione sanitaria eseguisse un'indagine interna, che è già partita e a breve si concluderà, per poter accertare tutti i momenti dalla fase assistenziale, alla fase anche della eventuale raccolta di informazioni per chi possa mai avere ripreso il paziente ormai deceduto. È chiaro che gli esiti dell'indagine saranno trasmessi alle autorità competenti per il seguito della loro azione», assicura ancora Longo spiegando che «tutti i pazienti vengono, fin dall'ingresso, seguiti, valutati, sottoposti a esami diagnostici e terapie.
Il cioccolatino finale è per tutti gli operatori, medici, infermieri, tecnici, Oss, che «stanno fornendo un grande sforzo in questo momento con turni massacranti. I nostri operatori salvano continuamente vite umane, ne seguiamo sia tutte le patologie dell'emergenza urgenza, sia dell'alta specialità e in questo momento tutte le diverse patologie dei pazienti affetti da Covid».
«A nome mio e di tutta l'azienda - dice Longo - esprimo la vicinanza alla famiglia per questo grave dolore che l'ha colpita. Già ieri l'abbiamo contattata sia come azienda sia personalmente. Rimaniamo disponibili per altri chiarimenti con loro. Il pronto soccorso del Cardarelli da sempre, e quindi anche in questo periodo di pandemia, gestisce i maggiori afflussi di pazienti. È chiaro che in un periodo di pandemia gli afflussi sono particolarmente sostenuti anche perché il Cardarelli ha sempre rappresentato per la Campania l'ospedale di riferimento. I pazienti vengono sia con i mezzi del 118 ma la maggior parte con mezzi propri. Questa esprime proprio la volontà dei cittadini di individuare il Cardarelli come ospedale di riferimento. L'afflusso notevole di pazienti nel pronto soccorso ha diversi significati. Da una parte c'è questa grande disponibilità del pronto soccorso nell'accogliere e assistere chiunque vi accede e dall'altro non significa per nulla un abbandono dei nostri pazienti».