Carne di chianina non tracciata, scattano sanzioni e sequestri nel Napoletano

Carne di chianina non tracciata, scattano sanzioni e sequestri nel Napoletano
di Nello Lauro
Giovedì 18 Luglio 2019, 13:27
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I controlli dei carabinieri forestali di Roccarainola per la tutela dei consumatori continua senza sosta. I militari, agli ordini del comandante Vincenzo Ferrara, hanno controllato a Palma Campania una macelleria che risultava autorizzata dal consorzio igp (indicazione geografica protetta) “vitellone bianco dell’appennino centrale” a vendere tagli come chianina, marchigiana e romagnola, ma hanno scoperto diverse irregolarità. Sui banchi c’erano c’erano 3,3 chili di hamburger di chianina senza tracciabilità, messi poi sotto sequestro amministrativo e un quarto anteriore di chianina senza etichette del consorzio e loghi comunitari. Ma non solo. Sul tabellone pubblicitario dell’attività, inoltre, erano citati i marchi igp “romagnola” e “marchigiana” che però all’interno non erano in vendita: l’indicazione era ingannevole. Infine il registro di carico e scarico delle carni igp non era stato mai compilato. Alla fine i carabinieri hanno comminato al titolare dell’esercizio sanzioni amministrative per circa 14mila euro.

L'operazione fa seguito ad altre due operazioni eseguite dai militari di Roccarainola nei giorni precedenti rispettivamente nei comuni di Palma Campania presso una nota catena di supermercati e a Nola dove, sempre in merito ad infrazioni sulle carni chianina/romagnola/marchigiana igp sono state elevate sanzioni pari a 10mila euro con il contestuale sequestro amministrativo. Un campanello d’allarme che prevede l’intensificazione dei controlli in diversi esercizi del Nolano.
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