«Sindaco Pinocchio», sfilata di Carnevale nel Napoletano finisce nel caos

«Sindaco Pinocchio», sfilata di Carnevale nel Napoletano finisce nel caos
di Pino Neri
Martedì 18 Febbraio 2020, 08:44
3 Minuti di Lettura
Galeotto fu il Carnevale. Sì, perché è stata proprio la prima sfilata cittadina delle maschere ad accendere la campagna elettorale della prossima primavera per l'elezione di sindaco e consiglio comunale di Casalnuovo. Tensioni politiche scatenate dalla decisione di un ex consigliere comunale del Pd, Ciro Razzini, di mascherarsi da Pinocchio con tanto di naso allungato e fascia tricolore messa sopra la divisa da scolaretto del celebre personaggio collodiano. Combinato così l'ex consigliere comunale, durante la sfilata di domenica e sotto gli sguardi divertiti di centinaia di persone, ha sbeffeggiato l'attuale primo cittadino, Massimo Pelliccia, mimando i movimenti del celebre burattino davanti alla casa della mamma del rivale politico, in via Napoli.

LEGGI ANCHE Carnevale 2020: a Napoli dopo il piccolo Borrelli arriva un Tony Colombo in miniatura

LO SCONTRO
Lo «show» di Razzini è durato alcuni minuti, col sottofondo a tutto volume della musica dello sceneggiato televisivo sulla favola di Pinocchio messo in onda dalla Rai negli anni Settanta. Ma la performance carnevalesca non è proprio andata giù al sindaco. «Siete solo dei cialtroni», ha scritto ieri Pelliccia su Facebook. Sotto il post il sindaco ha fatto mettere la foto che lo ritrae insieme alla madre, mentre sta per mangiare con lei una zeppola di San Giuseppe. «Sono passato da mia madre ha aggiunto - per un saluto dopo quello che è successo, ieri sera, fuori casa sua. Grazie a quello che lei e mio padre mi hanno insegnato sono diventato la persona che sono». Poi il fendente. «Se qualche altro politicante da strapazzo la sciabolata di Pelliccia - avesse avuto la mia stessa educazione, mai sarebbe arrivato a tanto. Siete solo dei cialtroni, le maschere di Carnevale vi rendono addirittura migliori di quello che siete in realtà». Infine il messaggio tra il salviniano e il tipicamente partenopeo: «Al vostro odio e al vostro rancore rispondo con un bacione e una zeppola». Centinaia i commenti di solidarietà da parte di altrettanti cittadini. Insomma: è l'inizio più che scintillante di una campagna elettorale che promette scontri da conservare negli annali.

LA SFIDA
La polemica nata dal Carnevale è stata alimentata dal fatto che a finanziare e organizzare la sfilata è stato Giovanni Nappi, il candidato a sindaco che sfiderà Pelliccia alla prossime elezioni. Un altro candidato è l'avvocato Espedito Iasevoli, figlio di un ex sindaco, Paolo. Nappi è l'ex presidente Pd del consiglio comunale, poi silurato da Pelliccia, col quale era stato alleato. Anche Razzini era alleato del sindaco. Anzi, era stato eletto consigliere tra le fila della coalizione che lo ha sostenuto per poi passare nel Pd, all'opposizione. Si è dimesso mesi fa ma ora si è ricandidato nello schieramento di Nappi.

LA REPLICA
Ieri Razzini ha risposto in modo sferzante al post del sindaco. Una risposta che sembrava avere una premessa conciliante. «Il balletto per qualcuno è potuto essere di cattivo gusto? Se qualcuno si è offeso chiedo scusa», ha esordito. Poi il sostenitore di Nappi ha contrattaccato di brutto. «Strumentalizzare un video (il riferimento è al filmato circolato sui social, ndr) per accaparrare voti, finanche strumentalizzare la mamma, è ancora più vergognoso e schifoso le sue parole -. Il balletto è stato fatto di fronte allo studio del pinocchio e non davanti la casa della signora: mai mi sarei permesso. Gente, non fatevi di nuovo ingannare da questo bugiardo. Il sindaco si preoccupasse di realizzare ciò che ha promesso in campagna elettorale. Per adesso lui resta un pinocchio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA