Caronte, turisti sotto stress a Napoli: «Cinque ricoveri al giorno»

Caronte, turisti sotto stress a Napoli: «Cinque ricoveri al giorno»
di Melina Chiapparino
Giovedì 30 Giugno 2022, 08:19
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È finito in ospedale dopo una lunga passeggiata nel cuore dei Decumani, per colpa di Caronte, l'ondata di caldo rovente che sta mettendo in ginocchio Napoli. L'uomo, un turista tedesco che da poco ha sorpassato la sessantina, è stato soccorso al pronto soccorso dell'ospedale Vecchio Pellegrini, ieri, per uno stato di lipotimia, intervenuto a causa dell'eccessiva disidratazione. L'episodio, risolto senza la necessità del ricovero, è solo uno dei tanti che stanno coinvolgendo turisti stranieri assistiti nel pronto soccorso della Pignasecca, per i malesseri provocati dall'eccessiva calura.

«I turisti sono particolarmente a rischio perché spesso, l'esigenza di visitare molti luoghi in poco tempo, li porta a girare il centro storico all'ora di pranzo e nel primo pomeriggio» spiega Emilio Bellinfante, primario del pronto soccorso del Vecchio Pellegrini che ha registrato un'impennata dei soccorsi nei confronti dei visitatori proprio «nella fascia oraria maggiormente a rischio per il caldo». Negli ultimi tre giorni, tra le mura dell'ospedale della Pignasecca, la media di accessi quotidiani per svenimenti causati dalle temperature bollenti, è di 5 pazienti ma, fortunatamente, si tratta di assistenze che non necessitano di ricovero ospedaliero. Fanno eccezione i casi di anziani con comorbidità, come è capitato qualche giorno fa per un 82enne napoletano con patologie cardiovascolari che ha avuto bisogno di cure più intensive.

Anche i casi di insolazioni e scottature, paragonabili quasi a ustioni di primo grado, sono in aumento e richiedono, spesso, trattamenti ospedalieri con antibiotici, cortisone e idratazioni via flebo come il caso di una 47enne, tornata dal mare con la schiena in fiamme e soccorsa al Vecchio Pellegrini. «Sono solo in casa e non riesco a respirare»: questa è una delle tante richieste di aiuto che stanno arrivando, in questi giorni, alla Centrale Operativa del 118 e provengono, soprattutto, da anziani.



«Su un totale di circa 200 interventi al giorno, 20 di questi sono rivolti all'assistenza di persone colpite da malore a causa del caldo e quasi tutti sono over 70» racconta Giuseppe Galano, direttore del servizio di Emergenza territoriale che sta registrando un'impennata di casi di astenia e disidratazione «risolti con interventi sul posto e a domicilio dalle equipe delle ambulanze». Non sempre, però, i malori da calura, possono essere trattati velocemente e senza il ricovero ospedaliero come il caso «di pazienti con insufficienze renali che, più degli altri, necessitano di terapie e assistenza specifica, soprattutto se si tratta di anziani» come sottolinea Fiorella Paladino, primario del pronto soccorso e della Medicina d'Urgenza dell'ospedale Cardarelli.
 

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